Caso Moro in Tribunale
Chiesta la ricusazione dei giudici

Falsa partenza per il processo Moro in Tribunale a Bergamo martedì 3 marzo.

L’ex assessore, attraverso i suoi legali, ha in prima battuta sollevato l’incompatibilità di due dei tre giudici componenti il collegio perchè quest’ultimi, secondo la sua linea difensiva, si sarebbe già occupati nel dicembre 2013 del suo caso legale: erano componenti del Tribunale del riesame che si era occupato di valutare la richiesta di sequestro di alcuni suoi beni.

I giudici hanno rigettato l’eccezione , puntualizzando di non essere entrati nel merito della vicenda penale, ma di essersi solo occupati della misura cautelare reale . A questo punto i defensori hanno chiesto la ricusazione del Collegio: a decidere sarà il Tribunale d’Appello.

Il processo è stato rinviato al 24 marzo sempre per smistamento, anche per correggere un errore burocratico nell’elenco dei reati contestati a Moro. Erano stati inseriti infatti anche quelli per cui l’ex assessore ha già patteggiato negli scorsi mesi e relativi alla vicenda Consorzio di Bonifica. Il politico non era presente in aula.

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