Caso Yara, summit in Procura
Arrivano i comandanti di Ros e Ris

Le indagini sul caso di Yara Gambirasio non si fermano, nonostante l’arresto di Massimo Bossetti. Nel pomeriggio di venerdì si è tenuto in Procura, a Bergamo un summit fra il pm Letizia Ruggeri, il comandante del Ris di Parma e quello del Ros di Brescia.

Le indagini sul caso di Yara Gambirasio non si fermano, nonostante l’arresto di Massimo Bossetti. Nel pomeriggio di venerdì si è tenuto in Procura, a Bergamo un summit fra il pm Letizia Ruggeri, il comandante del Ris di Parma e quello del Ros di Brescia.

Il colonnello Giampietro Lago, comandante del Reparto investigativo speciale di Parma, ha precisato che si è trattato di

«un incontro programmato: con il pm avevamo fissato dei momenti in cui fare il punto della situazione».

Ma la sua presenza a Bergamo, insieme a quella del colonnello Michele Lorusso, che comanda il Reparto operativo speciale dei carabinieri di Brescia fa pensare a qualcosa di più di un semplice incontro di routine. In particolare alla luce del recente interrogatorio dell’accusato nel carcere di Bergamo con il pm, col quale Bossetti - che si era sempre avvalso della facoltà di non rispondere - ha parlato per la prima volta.

In particolare al colonnello Giampietro Lago, e agli uomini del Ris, è stato affidato l’incarico di passare al setaccio i mezzi di proprietà di Bossetti (il furgone da lavoro Iveco Daily cassonato e la Volvo V40 di famiglia) con lampade «crimescope» e «luminol», con l’obiettivo di trovare tracce biologiche sospette, come sangue, peli, capelli, in particolare sui sedili.

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