Catena umana per salvare una ragazza
Ma paga il primo della fila: gravissimo

Per aiutare una ragazza in difficoltà nelle acque dell’Adda molti dei presenti non hanno esitato a gettarsi in acqua, formando una catena umana per non essere trascinati via a loro volta.

La ragazza è stata salvata e portata a riva. Ma alla fine a pagare è stato il primo della fila, quello più esposto all’acqua. Probabilmente stremato dalla fatica, dalla corrente e dall’acqua fredda alla fine ha perso la presa.

È stato lui ad essere portato via dalla corrente. Lo hanno ripescato più a valle, ma ora è in fin di vita. Era in stato di incoscienza e sul posto è stato rianimato a lungo prima di essere trasferito. I soccorritori definiscono gravissime le sue condizioni.

Si tratta un giovane immigrato cingalese. Tutto è avvenuto intorno alle 15,30 di domenica a Rivolta d’Adda. Qui, come capita spesso d’estate, molti gruppi di persone si erano ritrovati per un pomeriggio in riva al fiume a caccia di refrigerio.

Da Malpensa è anche decollato l’elicottero del reparto dei vigili del fuoco che dall’alto ha individuato rapidamente la posizione del giovane nell’Adda e ha calato i due sommozzatori che lo hanno recuperato effettuando le prime manovre di rianimazione a riva.

Nel frattempo è stato richiesto l’intervento dell’elisoccorso del 118 di Bergamo. Ha poi trasferito il giovane a Bergamo.

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