Cda Sacbo, i soci bocciano Jannone
«Ne prendo atto». Dentro Macconi

Fuori Jannone, dentro ancora Pietro Macconi. L’assemblea dei soci di Sacbo ha nominato il nuovo Cda dell’aeroporto di Orio al Serio. L’ex parlamentare azzurro: «Mi ha fatto piacere la proposta del mio partito: l’esito è stato diverso, ne prendo atto».

Fuori Jannone, dentro ancora Pietro Macconi. Nella mattinata di giovedì 8 maggio, l’assemblea dei soci di Sacbo ha nominato il nuovo Cda. E a sorpresa, nella lista in capo al Comune compare ancora Pietro Macconi, già vicecoordinatore del Pdl.

Sul nome di Jannone, ex parlamentare Pdl e Forza Italia, ci sarebbe stato un autentico fuoco di fila degli altri soci, apparentemente motivato dal fatto che il Patto di sindacato (che raggruppa i soci bergamaschi) aveva trovato l’intesa sulla riconferma in massa del precedente Cda. Ma è molto probabile che le tensioni dei mesi passati per la vicenda Ubi abbiano avuto il loro peso nella vicenda, considerato che il mondo bancario detiene una considerevole quota della società che gestisce l’aeroporto di Orio al Serio.

Prima dell’assemblea il sindaco Franco Tentorio ha comunque fatto il nome di Jannone, come indicato da Forza Italia, ma i soci hanno fatto muro (tutti...) ricordando l’accordo per la riconferma in massa degli uscenti, in attesa dell’esito delle elezioni per quanto riguarda le espressioni di Comune e Provincia. Che ora come ora si intenderebbero pro tempore, nel senso che Pietro Macconi e Diego Alborghetti potrebbero passare la mano dopo le elezioni.

Con il punto di domanda della Provincia, le cui funzioni cesseranno comunque di esistere a breve, quindi sarebbe interessante capire chi eventualmente esprimerà un nuovo nome. Alla fine il nuovo Cda è stato votato con la sola astensione di Tentorio, che comunque si era sempre detto favorevole nei giorni scorsi alla riconferma pro tempore di Macconi in attesa dell’esito delle elezioni, salvo poi dover prendere atto degli ordini di scuderia di Forza Italia sul nome di Jannone: bocciato dagli altri soci.

E nel pomeriggio arriva la precisazione di Guido Venturini, direttore generale di Confindustria : «Nel corso dei lavori dell’assemblea, relativamente al punto riguardante il rinnovo delle cariche, non è stata avanzata né presa in considerazione alcuna altra candidatura». E ancora: «Il Bilancio di esercizio 2013 è stato approvato all’unanimità da parte di tutti i soci, che hanno contestualmente riconosciuto l’impegno profuso da parte degli Amministratori, sottolineando i positivi risultati raggiunti, che hanno ampiamente superato le previsioni. Coerentemente con queste valutazioni, la proposta è stata di riconfermare l’intero Consiglio uscente. Su tale proposta i presenti hanno espresso parere favorevole, tranne Franco Tentorio, che si è astenuto. L’assemblea degli azionisti ha quindi proposto di riconfermare il vertice uscente all’unanimità».

«Ringrazio le persone che hanno proposto il mio nome, mi fa molto piacere. Per una società così importante è meglio che ci sia la maggiore condivisione possibile. Io non ho chiesto niente a nessuno: mi ha fatto molto piacere la proposta del mio partito, l’esito è stato diverso e io ne prendo atto», il primo commento di Jannone.

Il nuovo consiglio di amministrazione per il triennio 2014-2016 è quindi formato da: Miro Radici, Emilio Zanetti, Giovanni Paolo Malvestiti, Diego Alborghetti, Cesare Zonca, Pierfranco Barabani, Pietro Macconi e (in rappresentanza di Sea) Yvonne Messi, Laura Pascotto e Roberto Rio. Miro Radici è stato confermato presidente, così come i vice Emilio Zanetti ed Yvonne Messi.

Il nuovo collegio sindacale, composto da 5 sindaci effettivi, è formato da: Vito Galizia (presidente), Ennio Crisci (Ministero Infrastrutture e Trasporti), Rodolfo Luzzana, Pecuvio Rondini, Paolo Andrea Colombo (effettivi); Fabio Bombardieri e Marcello Mora supplenti. L’assemblea dei soci ha inoltre approvato il bilancio 2013 di Sacbo.

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