Cgil in piazzacontro le scelte del governo

Con una decisione votata all’unanimità dal Comitato Direttivo nazionale il 9 settembre scorso, la Cgil ha deciso di promuovere una giornata di mobilitazione con iniziative da realizzare nelle piazze di tutte le città italiane, con l’obiettivo di chiedere al Governo un cambiamento di indirizzo della politica economica, sociale e fiscale. Anche a Bergamo è stato organizzato un presidio sabato 27 settembre, in Piazza Vittorio Veneto, in centro città, dalle ore 10 alle 12 con comizio del neo segretario generale provinciale Luigi Bresciani. “La crisi che sta colpendo l’economia del nostro paese non è solo conseguenza di quella mondiale, ma è il frutto di scelte profondamente sbagliate e inique del Governo, che colpiscono il potere d’acquisto di salari e pensioni, favoriscono l’evasione fiscale e non danno risposte al disagio sociale” dice un comunicato regionale CGIL. “Tutto questo mentre, in Italia come nella nostra regione, aumentano cassa integrazione e disoccupazione. In Lombardia sono quasi 16.000 i lavoratori che hanno perduto il posto di lavoro, circa il 27% in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. 8.160 sono le procedure di mobilità (+28%), mentre i lavoratori licenziati da imprese non soggette alla CIGS sono 7.770, il 26,2% in più. La crisi investe circa 600 aziende non solo dell’industria (auto, elettrodomestici, meccanica in genere), ma anche del terziario e del commercio, del sistema aeroportuale, delle telecomunicazioni, del credito, per non parlare della scuola, che con più di 8 miliardi di tagli, vede messi in serio pericolo 130.000 posti di lavoro, dei quali 11.000 in Lombardia”. La manifestazione è stata organizzata per rivendicare un cambio di rotta delle scelte del Governo. (25/09/2008)

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