Chiara, annegata nel Brembo
Il fidanzato: resterai il mio tesoro

Sono ore di dolore e di lutto a San Giovanni Bianco per la tragica scomparsa di Chiara Pirola, l’universitaria di 25 anni annegata domenica pomeriggio nel Brembo, tra San Giovanni Bianco e San Pellegrino, per salvare il suo cane labrador.

Sono ore di dolore e di lutto a San Giovanni Bianco per la tragica scomparsa di Chiara Pirola, l’universitaria di 25 anni annegata domenica pomeriggio nel Brembo, tra San Giovanni Bianco e San Pellegrino, per salvare il suo cane labrador. Una morte che ha sconvolto la famiglia, gli amici, una comunità intera.

Ieri sul suo profilo Facebook le parole del fidanzato Dario Fagiani, che ha tentato invano di salvarla. «Ciao dolce amore mio... Sarai sempre con me. Quanti bei ricordi quante risate assieme. Tanti bisticci sempre risolti in un sorriso, tanti progetti, tante emozioni forti vissute assieme... Tutto va bene, si ride spensierati camminando mano nella mano quando improvvisamente la vita ti presenta il conto. Ma io voglio credere che ora stai passeggiando tra gli angeli e che lassù tu stia vivendo una vita eterna e serena. Ti amerò per sempre dolcissimo tesoro mio».

Disperata anche l’amica del cuore e coetanea, Valentina Giupponi, che da due anni vive in Australia. «Io e Chiara siamo cresciute insieme. La nostra amicizia nasce quando eravamo molto piccole, risale tra i banchi della prima elementare, e da allora non ci siamo mai separate veramente. Insieme abbiamo fatto tutti gli studi, scuole elementari, medie, superiori per poi iscriverci, nel 2009, all’università. Ci hanno sempre legato passioni, interessi ma soprattutto il carattere: eravamo due gocce d’acqua, vivevamo in simbiosi

Colpita anche tutta la comunità di San Giovanni Bianco, di cui si fa portavoce il sindaco Marco Milesi: «Siamo veramente scossi. Non ci resta che stare il più vicini possibile alla famiglia». I funerali della giovane saranno celebrati oggi alle 15, nella parrocchiale, partendo dall’abitazione in via Grataroli 8.

Leggi di più su L’Eco di Bergamo di martedì 18 marzo

© RIPRODUZIONE RISERVATA