Chiodi sul tracciato delle mountain bike
«Un gesto barbaro e incivile»

Chiodi e puntine sparsi lungo tutto il percorso. Fortunatamente sono stati trovati prima che iniziasse «La Montagnetta», seconda tappa Internazionali d’Italia Series XCO in programma domenica a Milano e a cui hanno partecipato anche gli atleti della squadra bergamasca targata Bianchi.

Una competizione tra professionisti che ha rischiato di saltare per un atto vandalico. I chiodi e le puntine sono stati trovati dai tecnici del verde che hanno scandagliato tutto il percorso per rimuoverli uno ad uno. La foto dei chiodi è stata postata su Facebook dal presidente del Municipio 8, Simone Zambelli «Chiodi e puntine sono stati trovati ieri mattina dai tecnici del verde, e per fortuna non hanno compromesso la gara - spiega Zambelli - Farò una denuncia a nome del Municipio 8 contro ignoti. Un gesto barbaro e incivile, indegno per la nostra città».

Amarissimo il commento che arriva dal Comitato Regionale FCI della Lombardia, nelle parole del Vicepresidente Vicario Fabio Perego: «Il gesto di poche persone ha rovinato una bellissima giornata di sport, nella quale il ciclismo ha acceso il centro di Milano, offrendo uno spettacolo che è difficile vedere in altre realtà a livello mondiale. Peccato che una ricchezza di questo tipo non riceva il supporto istituzionale che meriterebbe: dispiace dirlo, ma forse Milano non merita questo evento».

«Condanniamo fermamente quanto accaduto ieri al parco Monte Stella, in occasione della seconda tappa degli Internazionali d’Italia Series di mountain bike. Si è trattato di comportamenti di singoli caratterizzati da uno spirito fortemente antisportivo e da una intollerabile inciviltà che la nostra città non merita - sono le parole dell’assessore al Turismo, Sport e Qualità della vita del comune di Milano, Roberta Guaineri -. Abbiamo fatto il possibile per garantire il corretto e sereno disputarsi della gara. Atti di singole persone non sono imputabili all’Amministrazione pubblica, che si è impegnata per promuovere questa competizione in un clima di correttezza e per garantire le concrete condizioni perché Milano possa essere teatro di grandi manifestazioni sportive. Purtroppo, l’illegalità messa in atto da pochi rischia di compromettere l’immagine di un’intera città e ci dispiace che questi cittadini non si rendano conto del grave danno che procurano a Milano».

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