Chiuso il ponte sull’Adda: Canonica e Fara nel caos

Chiuso il ponte sull’Adda: Canonica e Fara nel caosI lavori per il marciapiede in via Matteotti hanno mandato in tilt la viabilità tra le province di Bergamo e Milano

Giornate nere a Canonica d’Adda per gli ingorghi di traffico causati dalla chiusura di via Matteotti (la strada che consente l’accesso al ponte sull’Adda) per lavori di messa in sicurezza con marciapiedi e attraversamenti pedonali.

Da sabato le vetture che si muovevano in direzione di Bergamo o Milano sono state deviate nel centro storico del paese, dove tre semafori avrebbero dovuto favorire il deflusso del traffico. Sia sabato sia domenica gli ingorghi invece sono stati tali da costringere il sindaco Graziano Pirotta ad emettere un’ordinanza urgente che consente il transito nel centro storico esclusivamente ai residenti. Domenica pomeriggio infatti il paese è rimasto paralizzato, con code fino a Verdello, per questo motivo il primo cittadino ha deciso di vietare il transito sul percorso alternativo nelle ore di punta, dalle 6 alle 9 e dalle 17 alle 19. Il provvedimento ha consentito che ieri mattina il traffico in centro paese rimanesse scorrevole.

Gli automobilisti sono stati indirizzati verso Cassano d’Adda, mentre a Vaprio in direzione di Bergamo è stato interdetto il passaggio sul ponte. Questo ha consentito di far rientrare l’emergenza a Canonica, ma ha congestionato la viabilità negli altri paesi. Dallo svincolo che conduce a Fara Gera d’Adda fino al ponte di Cassano la situazione è diventata subito critica: le vetture hanno impiegato ore a percorrere pochi chilometri e Fara è rimasta paralizzata tutta la giornata.

Gli automobilisti, disorientati dal nuovo assetto viabilistico hanno tentato manovre azzardate e qualcuno ha scelto di tornare indietro dirigendosi verso l’autostrada. Anche nel tardo pomeriggio il traffico da rientro ha causato ingorghi e code lunghissime. Il problema ha richiesto un consistente spiegamento di forze dell’ordine: ieri gli agenti della polizia locale, coadiuvati dai volontari della protezione civile e con la collaborazione dei carabinieri della stazione di Fara e della polizia provinciale, si sono impegnati a deviare le vetture e a controllare che i divieti venissero rispettati. La Provincia ha inoltre predisposto nuovi cartelli informativi in tutti i comuni interessati, mentre la polizia locale di Vaprio e della Provincia di Milano si è occupata di deviare sia i mezzi pesanti sia il normale traffico.

(20/07/2004)

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