Città Alta, quanti rattoppi sulle strade

La pavimentazione in porfido a spina di pesce che caratterizza la quasi totalità delle strade del centro storico in Città Alta a 70 anni dalla posa rivela quanto fu centrata la scelta degli amministratori dell’epoca. Risale all’inizio degli Anni Trenta, infatti, la decisione di sostituire l’acciottolato col porfido. E la tenuta del fondo non è mai venuta meno. Fin quando non ci sono stati interventi esterni di manomissione, vale a dire per la posa o la sistemazione della rete dei servizi che corrono nel sottosuolo. Purtroppo, infatti, a tanta lungimiranza non sempre ha fatto seguito la cura nella manutenzione.

Spesso non fanno riscontro adeguati lavori di ripristino dopo gli scavi e in più di un’occasione la classica colata d’asfalto è andata a sostituire il porfido. Ma il problema della manutenzione delle pavimentazioni speciali – e molte volte non solo di quelle – investe l’intera città. È il caso di viale Roma, dove le lastre di pietra sono sconnesse a causa del passaggio di mezzi pesanti creando pericoli per i ciclisti e motociclisti.

(25/10/2004)

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