Claudia Ferrazzi, vanto orobico
Super incarico per i Beni culturali

C’è la nostra Claudia Ferrazzi tra le tre giovani donne impegnate nell’arte e nell’archeologia per il Consiglio superiore dei beni culturali targato Franceschini.

C’è la nostra Claudia Ferrazzi tra le tre giovani donne impegnate nell’arte e nell’archeologia per il Consiglio superiore dei beni culturali targato Franceschini.

In attesa del rinnovo di tutto il cosiddetto parlamentino, previsto a giugno quando scadrà l’attuale mandato, il ministro di beni culturali e turismo affida la presidenza ad interim a Giuliano Volpe, già membro del consiglio, e chiama a farne parte la storica dell’Arte Beatrice Buscaroli (curatrice del Padiglione Italia della Biennale di Venezia 2009 con Luca Beatrice), l’architetto Jane Thompson project manager a ErColano e la bergamasca Claudia Ferrazzi, ex viceamministratore generale del Louvre, attualmente segretaria generale a Villa Medici, dove sotto l’autorità di Eric de Chassey dirige l’amministrazione.

«Il Consiglio Superiore sarà un luogo di confronto per anni che io immagino di profondo cambiamento per la struttura ministeriale» commenta Franceschini che ha presentato alla stampa le nuove signore del parlamentino Mibact, sottolineando la sua «ambizione di cambiamento»

Tre donne, spiega, perché «le donne hanno qualcosa di più da dare alla vita pubblica» e perché nei settori dell’arte e della cultura «la presenza femminile è molto forte» Tre scelte mirate con in pole position la nostra bergamasca Claudia Ferrazzi, nome italiano, passaporto francese, la cui esperienza è utile anche per mutuare dalla Francia gli esperimenti più riusciti nel campo del mecenatismo di beni culturali.

«Quello che proporrò su questo tema al Cdm - commenta ancora Franceschini - sarà da un lato di rompere il tabù ideologico e trovare un sistema di collaborazione virtuosa tra pubblico e privato, più facile se accompagnata da detrazioni fiscali».

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