Cliniche Gavazzeni: Grossi lascia, dalla Sacbo arriva Ilario Testa 

Cambio della guardia alle Humanitas Gavazzeni. Valter Grossi, appena nominato assessore all’Urbanistica a Palazzo Frizzoni, lascia la presidenza della struttura sanitaria. Il Consiglio d’amministrazione delle Gavazzeni, convocato per venerdì, nominerà il suo successore: quasi certo il nome di Ilario Testa, componente del Cda e presidente della Sacbo, la società che gestisce lo scalo di Orio al Serio.

Bocche cucite fino a venerdì, ma le cose sembrano ormai fatte. Sarebbe stato Gianfelice Rocca (presidente del Gruppo Techosp, proprietario del marchio Humanitas) in persona a chiedere a Testa la propria disponibilità a prendere il posto di Grossi, e il numero uno di Sacbo avrebbe accettato.

Ilario Testa è nato a Dalmine nel 1925: ha iniziato la sua attività lavorativa in Dalmine nel 1939. Otto anni dopo comincia la sua esperienza a fianco di Agostino Rocca nell’organizzazione di Techint: una scelta professionale che lo porta a trasferirsi nel 1961 in Argentina dove ha ricoperto importanti cariche in aziende del gruppo Rocca. Dall’ottobre 1980 a gennaio 1988 diventa vicepresidente e amministratore delegato della Dalmine. Nel 1993 il nome di Testa comincia a legarsi a Orio: nominato presidente della Sacbo viene poi riconfermato nel 1996, nel 1999 e nel 2002. Sotto la sua presidenza lo scalo raggiunge livelli di traffico record: la sua presidenza scadrà con l’approvazione del bilancio 2004, nella prossima primavera.

Le Cliniche Gavazzeni sono una realtà che ha compiuto il secolo di vita lo scorso dicembre. Fu Silvio Gavazzeni, esponente di una nota famiglia bergamasca, ad iniziare l’attività in alcuni locali annessi al convento delle Suore di Carità di via San Bernardino. Nel 1920 c’è l’acquisto di una grande area a sud-est della città: nasce così Villa Quies, intesa come dipendenza della clinica destinata alla convalescenza. Clinica che viene lì trasferita negli anni ’30. Nel 1967 con il primo intervento di cardiochirurgia eseguito da Gaetano Azzolina, le Gavazzeni diventano un punto di riferimento internazionale per la specialità. È il la a uno sviluppo che porta nuove specialità di alto livello e a metà anni ’90 la Scuola di specializzazione in Cardiochirurgia dell’Università degli Studi di Milano.

Nel 1999 le Gavazzeni entrano a fare parte con il nome Humanitas del Gruppo Techosp: due anni dopo inizia un processo di rinnovamento che porta al 2003 all’apertura della nuova piastra con pronto soccorso. I metri quadri passano da 11 mila a 21 mila e i posti letto da 150 a 210; nasce il secondo polo ospedaliero di Bergamo.

(13/07/2004)

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