Congedo retribuito per curare il padre
Ma Facebook lo incastra a Honk Kong

Per mesi aveva goduto di un congedo retribuito che gli consentisse di assistere il padre gravemente malato. Ma alcune foto postate da lui stesso su Facebook l’hanno immortalato mentre sbarcava a Honk Kong per una vacanza.

Per mesi aveva goduto di un congedo retribuito che gli consentisse di assistere il padre gravemente malato. Ma alcune foto postate da lui stesso su Facebook l’hanno immortalato mentre sbarcava a Honk Kong per una vacanza.

Risultato: ieri uno stradino che era alle dipendenze del Comune di Curno è stato condannato a sei mesi con la condizionale, patteggiata per truffa aggravata davanti al gup Patrizia Ingrascì.

G. R., 34 anni, assistito dagli avvocati Fabio Savoldi e Calogero Gibilaro, ha risarcito anche i 7 mesi di stipendio (dal 29 dicembre 2011 al 6 agosto 2012, quando s’era dimesso) percepiti indebitamente: 17.200 euro.

Era riuscito a ottenere i benefici della legge 104/92, per assistere il padre che abita a Favara (Agrigento). G. R. a fine dicembre di due anni fa si era trasferito in Sicilia, facendo credere che fosse l’unico a potersi prendere cura del genitore. Secondo l’accusa, infatti, il 34enne avrebbe alterato il certificato medico riguardante le condizioni di salute della madre per far sì che risultasse non idonea all’assistenza del marito.

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