Contro il caro-libri spunta internet

Contro il caro-libri arrivano le proposte di riduzione dei prezzi dell’Associazione italiana editori e delle nove case editrici già indagate dall’Antitrust dopo la denuncia della rivista Altroconsumo su un «cartello» che avrebbe fatto lievitare i prezzi. I risparmi arriverebbero attraverso lo snellimento delle pubblicazioni, la messa a disposizione di materiale online e la predisposizione di un catalogo online per i docenti per poter confrontare i prezzi dei testi prima della scelta.La proposta che ha convinto l’Antitrust prevede che i docenti delle scuole secondarie possano accedere online all’elenco dei libri di testo in commercio per ogni singola classe, con informazioni su autore, editore, prezzo e recapito dell’editore. La banca dati sarà disponibile (ma solo per gli insegnanti che devono dichiarare chi sono e in quale scuola lavorano) ogni anno a partire dal 5 aprile (per il 2008 la data sarà ovviamente successiva dato che l’accordo è stato da poco raggiunto). Anche l’offerta di tutte le case editrici di dare «strumenti didattici innovativi, abbinati ai libri o proposti separatamente» risponde a una logica di risparmio produttivo che può «anche» avere un risvolto positivo sul consumatore. Infatti non è possibile aumentare ulteriormente né il prezzo né il numero dei fascicoli da acquistare, così mettere su internet la parti aggiuntive delle opere (eserciziari, tabelle, immagini, approfondimenti) fa risparmiare su carta, inchiostro, logistica, mentre il risparmio per le famiglie deriverà dall’acquistare meno libri, non da un minor costo unitario. La stessa logica tagliacosti piuttosto che tagliaprezzi è connessa anche anche all’ipotesi di aggiornare periodicamente i testi via web.(19/05/2008)

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