Costa Volpino: parte il rondò, in arrivo i divieti

Lunedì via al cantiere nell’area di Ponte Barcotto. I lavori dureranno un mese

È ufficiale: lunedì prossimo, a Costa Volpino prenderanno il via i lavori per la costruzione della rotatoria di Ponte Barcotto, all’incrocio tra l’ex statale che porta a Rogno e quella che collega l’alto Sebino bergamasco con Pisogne e, quindi, con la provincia di Brescia. Nel darne comunicazione, il settore viabilità dell’Amministrazione provinciale di Bergamo ha emesso anche una specifica ordinanza che disciplina la circolazione stradale per tutto il periodo in cui il cantiere rimarrà aperto, vale a dire fino al 26 settembre. Il provvedimento emesso dai funzionari di via Tasso prevede il divieto di transito ai mezzi con massa complessiva a pieno carico superiore alle tre tonnellate e mezza dall’inizio di Ponte Barcotto sino all’intersezione di via Nazionale con via Zocchi; un semaforo all’imbocco di Ponte Barcotto e uno all’altezza di via Prudenzini per regolare il traffico, a senso unico alternato da e per Pisogne e, a solo senso unico verso Rogno.

Ne consegue che il tratto di ex statale compreso tra via Zocchi e Ponte Barcotto non potrà essere percorso in direzione Rogno-Lovere, fatta eccezione per coloro che risiedono fino in via Turati. Chi proviene da Rogno ed è diretto a Lovere, giunto al semaforo che impedisce l’accesso al cantiere della rotatoria, dovrà aggirare l’area percorrendo le vie Zocchi, Palach e Moro.

Il rondò che, secondo i rilevamenti commissionati dalla locale Amministrazione servirà per rendere il traffico meno caotico e più sicuro di quanto lo è stato finora, avrà un costo complessivo di 550 mila euro. La somma verrà suddivisa in parti uguali tra il Comune di Costa Volpino e la Provincia. «Per noi frontalieri sarà un toccasana – hanno commentato i residenti in via Nazionale – perché, con l’abolizione degli attuali semafori, le lunghe code d’auto dovrebbero sparire e l’aria diventare più respirabile».

A dirigere i lavori sarà lo stesso progettista dell’opera, l’ingegnere Luigi Percassi, di Clusone. L’impresa Filippi Palmino di Costa Volpino, incaricata di realizzare la rotatoria, adotterà un ruolino di marcia che, in linea di massima, prevede la suddivisione dell’intervento in quattro settori. A lavoro ultimato, il rondò avrà un diametro di 39 metri, con innesti a una sola corsia e corona rotatoria larga sette metri. Nella parte centrale ci sarà un’aiuola verde di 19 metri, circondata da una fascia esterna sormontabile di due metri, per consentire il passaggio ai mezzi con trasporti eccezionali.

(18/08/2004)

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