Cre 2004: quattromila amici per la pelle sotto il segno dello sport

Lo sport come segno di fratellanza, per dire che tutti sono amici per la pelle e compagni di viaggio di tutti, perché anche la squadra fa accoglienza. Un logo simpatico: cinque bambini sorridenti di diverse nazioni con le braccia spalancate su un campo di calcio, per ribadire che anche lo sport cementa le amicizie superando barriere e frontiere. Quest’anno, nella nostra diocesi, la dimensione educativa dello sport fa da cornice ai Centri ricreativi estivi (Cre), che hanno scelto come tema «Amici per la pelle. Educare attraverso lo sport».

Il tema deriva dalla decisione dell’Unione europea di proclamare il 2004 «Anno europeo dell’educazione attraverso lo sport». Ieri pomeriggio fino a sera, nel palasettembre di Chiudono si è svolta la festa diocesana dei Cre. Sono giunti in quattromila fra animatori, volontari, adolescenti e direttori di oratorio. Nelle parrocchie bergamasche, i Cre coinvolgono ogni anno oltre centomila persone: di queste, più di 70 mila sono bambini e ragazzi e oltre 15 mila sono giovani e adolescenti che partecipano come animatori o volontari.

«Il Cre – sottolinea don Giorgio Ghilardi, direttore dell’Ufficio diocesano e delegato regionale per la pastorale dell’età evolutiva – emerge sempre più come una delle iniziative educative più forti e significative nella pastorale verso le giovani generazioni. L’intero cammino del Cre fa vivere un’esperienza coinvolgente di amicizia e condivisione educativa fra bambini, ragazzi, adolescenti, giovani, adulti e famiglie. Inoltre, il Cre ha ormai assunto anche un’evidente valenza sociale. Infatti risponde a un bisogno molto sentito nella società. Sono molto numerosi i genitori che, lavorando, affidano i figli al Cre, dimostrando di dar fiducia alla nostra proposta educativa».

Gli ambienti del Palasettembre brulicano di movimento, musica, danze e attività. Nel pomeriggio si sono svolti momenti di animazione, danze, atelier. «Quest’anno – sottolinea Arianna Crotta, coordinatrice gruppo animatori – gli atelier manuali sono dodici: fili metallici, decorazioni con microperle, modellismo in legno, portachiavi, bende gessate, trottole, costruzione parole in legno, maschere, sassi e dash da colorare, pittura su legno, costruzioni varie. Gli atelier espressivi sono tre: animalaio, corpo musicale, olimpestate. C’è spazio per ogni gusto e fantasia».

C’è anche bola-lampo, il gioco dei Cre 2004. «È lo sport novità di quest’anno – sottolinea Andrea Pressiani, responsabile gruppo animatori – è un mix di diversi sport, ambientato fra i ragazzi di quattro condomini con le rispettive mascotte: una pecora, un porcellino d’India, un ratù e un pipistrello. Sarà un gioco coinvolgente per tutti». Oltre a una videocassetta per le danze, per il Cre sono stati incisi due cd con musiche e canzoni. «Abbiamo iniziato a lavorarci in gennaio – spiegano gli autori Herbert Bussini e Valerio Baggio – facendo tesoro delle esperienze degli scorsi anni». C’è anche spazio per l’attenzione alla carità e alle antiche e nuove povertà vicine e lontane, con iniziative suggerite da Caritas bergamasca, Centro missionario diocesano e Operazione Mato Grosso. La serata si è conclusa con cena, animazione, momento di preghiera e saluti.

Oggi seconda giornata della festa del Cre. Alle 9.30 accoglienza. Dalle 10 alle 11.30 atelier e danze. Alle 12 celebrazione della Messa. Dalle 13 alle 14 pranzo e tempo libero. Si ricomincia alle 14.30 con atelier, danze, animazione e giochi. Dalle 19.30 alle 21 pausa cena. Seguirà uno spettacolo teatrale con la storia del Cre 2004. Alle 22.30 momento di preghiera e saluti.

(23/05/2004)

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