Crisi, affitti e famiglie sotto sfratto
Aiuti da Bergamo: pronti 215 mila euro

Licenziamenti, mobilità e cassa integrazione mettono in difficoltà molte famiglie nel pagamento dell’affitto. Dal Comune di Bergamo 215 mila euro per aiutare chi non ce la fa. Il contributo è disponibile anche per chi è sotto sfratto non esecutivo.

Si è aperto il 20 gennaio il bando per l’erogazione di contributi (fondo complessivo di 215 mila euro, contributo massimo di 8 mila euro) a favore di inquilini morosi incolpevoli: la modulistica necessaria può essere scaricata direttamente dal sito internet del Comune di Bergamo, mentre le domande potranno essere presentate fino al 31 dicembre 2015 all’ufficio del protocollo di Palazzo Uffici, in piazza Matteotti. Possono fare domanda anche gli inquilini che gli inquilini che si trovano sotto sfratto (non esecutivo).

Per morosità incolpevole si intende la situazione di sopravvenuta impossibilità a provvedere al pagamento del canone di locazione per perdita o consistente riduzione della capacità reddituale del nucleo familiare, per licenziamento, mobilità o cassa integrazione; mancato rinnovo di contratti a termine o accordi aziendali e sindacali con riduzione dell’orario di lavoro; cessazione di attività professionale o di impresa; malattia grave; infortunio o decesso di un componente del nucleo familiare.

«Importante aver allargato per la prima volta i contributi anche a coloro che sono sotto sfratto, dimostrando la volontà di andare incontro anche ad altre condizioni di emergenza», spiega l’assessore alle Politiche della casa, Francesco Valesini. «L’obiettivo è quello di riuscire a sanare eventuali morosità pregresse e poter costruire poi un nuovo contratto con il proprietario».

Alleghiamo a questo articolo il testo del bando e l’avviso del Comune.

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