Crisi, non versa 77 euro all'Inps
Un artigiano finisce a processo

A processo per un'evasione da 77 euro. Succede a un artigiano 57enne di Bossico, titolare di una ditta individuale di infissi in legno, che nell'ottobre 2008 non aveva fatto in tempo a versare all'Inps il contributo mensile per il figlio dipendente e che s'è ritrovato alla sbarra.

A processo per un'evasione da 77 euro. Succede a un artigiano 57enne di Bossico, titolare di una ditta individuale di infissi in legno, che nell'ottobre 2008 non aveva fatto in tempo a versare all'Inps il contributo mensile per il figlio dipendente e che s'è ritrovato alla sbarra dopo essersi opposto a un decreto penale salato.

Tremilaottocento euro che la giustizia gli chiedeva per sanare la posizione e che avrebbe senz'altro sborsato, se solo li avesse avuti. Perché sarebbe stato un prezzo alto, sì, ma non come venire in aula ad ammettere che la sua ditta, dopo una vita dedicata al lavoro, navigava in cattive acque.

Li aveva poi versati, i 77 euro, ma fuori tempo massimo. L'ente della previdenza sociale lo aveva segnalato alla Procura. E allora, via col decreto penale: 15 giorni di reclusione e 50 euro di multa, tramutati in una sanzione di 3.800 euro, il minimo.

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