Cristina come Michelle
«Comprato on line, come lei»

È proprio lo stesso abito, uguale uguale. Solo che Michelle Obama ci aveva abbinato una cintura blu elettrico mentre lei ne ha scelta una in cuoio intrecciato. Cristina Parodi scherza su questo parallelismo il giorno dopo la nomina del marito Giorgio Gori a sindaco di Bergamo.

È proprio lo stesso abito, uguale uguale. Solo che Michelle Obama ci aveva abbinato una cintura blu elettrico mentre lei ne ha scelta una in cuoio intrecciato. Cristina Parodi scherza su questo parallelismo il giorno dopo la nomina del marito Giorgio Gori a sindaco di Bergamo. La first lady americana e la «first sciura» bergamasca, in un gioco modaiolo dai toni estivi, «che non c’entra nulla con il programma politico di mio marito» specifica lei a chi collega la scelta in cabina armadio al programma del consorte.

La giornalista e conduttrice televisiva, ora pure scrittrice di moda che dispensa consigli di stile dalle pagine del suo libro «Sei perfetta e non lo sai», quel vestito anni Cinquanta, sbracciato proprio come piace a lei, lo ha comprato qualche mese fa su Internet, con la figlia Benedetta, sul sito di «moda pronta» asos.com che, dopo il successo dell’abito pic-nic negli Usa, l’ha portato anche sul mercato italiano.

Anche lei come Michelle fa shopping on line?

«A dire la verità, e contrariamente ai miei figli, non amo l’e-commerce. Sono un’appassionata di moda vecchio stampo: io i tessuti li voglio toccare, i modelli li voglio provare, ma ho ceduto alle richieste di Benedetta. In una sessione di acquisti via web per lei, in questo che è un sito dai buoni prezzi, ho visto l’abito a scacchi e me ne sono innamorata. Mi piacciono molto infatti i vestiti: era in vendita sia a manica lunga sui toni del verde e questo sul rosso bordeaux smanicato, lo stesso del famoso abbraccio della coppia Barack dopo la rielezione del novembre 2012».


E non era la prima volta che lo indossava…

«Assolutamente, già sfruttato in diverse occasioni, ed è pure diventato l’abito scaramantico per le giornate di voto: messo al primo turno, per votare al seggio, indossato anche domenica sera durante lo spoglio del ballottaggio, come una sorta di amuleto portafortuna. Mi piaceva l’idea che fosse stato scelto dalla first lady d’America, ma senza alcuna presunzione di paragonarmi a lei, ci mancherebbe. Resta il fatto che Michelle Obama è una donna che stimo moltissimo da sempre».

Anche l’abbraccio ricorda gli Obama. Diciamo che il «vestito-icona» ha assolto alla sua funzione.

«Ho abbracciato Giorgio e non ricordo neppure cosa gli ho detto data la grande gioia. È stata una notte di grandi emozioni e felicità».

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