Dai top gun Usa ai caccia militari europei
Chi era il capitano morto a Terracina

Si chiamava Gabriele Orlandi il capitano dell’Aeronautica morto dopo essere precipitato in mare a Terracina con il suo Eurofighter durante l’air show dell’Aeronautica Militare.

Il corpo del 36enne è stato ritrovato un paio d’ore dopo l’incidente. Non era un principiante: si è addestrato con i top gun di tutto il mondo con l’Us Air Force e grazie alla sua esperienza era un collaudatore. Secondo quanto spiega il ministero della Difesa attraverso una nota, durante l’esibizione, al termine di un loop, l’Eurofighter pilotato da Orlandi non è riuscito a riprendere quota, impattando violentemente sull’acqua: «Nonostante gli immediati soccorsi da parte della Capitaneria di Porto, presente sul posto, non c’è stato nulla da fare per il giovane pilota, che è deceduto al momento dell’impatto. La dinamica dell’incidente è ora sotto indagine da parte dei preposti organismi dell’Aeronautica militare».

«Cieli blu!». E’ il commiato dei piloti e dei commilitoni dell’Aeronautica militare che sui social network salutano il capitano Orlandi. «R.I.P.», riposa in pace é l’altra espressione ricorrente nei gruppi su Facebook di sottufficiali dell’Arma aerea, tra espressioni di dolore e di sgomento. «E’ un lavoro pericoloso», scrive qualcuno.

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