Dal canyoning ai lidi del Sebino
Su «L’Eco» un inserto speciale

La gola scavata nei millenni dall’erosione del torrente Rino di Tavernola, resa accessibile per attività di canyoning, è uno dei tesori del lago d’Iseo che si possono scoprire nell’inserto speciale de «L’Eco» di lunedì 13 agosto.

Underland, in collaborazione con CanyoningLab, offre la possibilità di partecipare a visite guidate, con l’aiuto di professionisti di torrentismo, che forniscono l’attrezzatura necessaria e l’assistenza per raggiungere il percorso del torrente e scoprire la bellezza della sua natura geomorfologica. Come raccomandano gli ideatori del progetto, si tratta di uno sport che richiede tecniche, metodi di approccio e attrezzature specifici.

Non è certamente come camminare in montagna. Occorrono molta attenzione e una buona capacità di prevenzione dei rischi. Per ora i tratti accessibili sono due: uno a monte, dopo il ponte di Lughel a Cambianica con un tempo di discesa di circa un’ora e dislivelli da 4 a 6 metri; un secondo a valle, al ponte del Diavolo di Bianica, con un tempo di discesa di circa 2 ore e dislivelli da 3 a 11 metri.

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