Dalmine, manette a due corrieri avevano sei chili di cocaina

Bloccati dalla Guardia di Finanza all’uscita del casello autostradale. Condanne per 30 anni a 11 trafficanti

Sei kg e mezzo di cocaina destinata al mercato clandestino del Trentino Alto Adige (valore di oltre 10 milioni di euro), sono stati sequestrati dalla Guardia di Finanza all’uscita del casello autostradale di Dalmine (Bergamo). La droga, divisa in sei pani,, era nascosta in un’ Audi A3 con targa tedesca, in un doppiofondo ricavato con lamiere inserite nel paraurti. L’ auto era preceduta da una Bmw, anch’ essa con targa tedesca, che serviva da staffetta. Oltre alla droga e alle auto, i finanzieri hanno sequestrato due telefoni cellulari e numerosi documenti e appunti, che ora sono al vaglio degli inquirenti che dovranno ricostruire l’ intera struttura dell’ organizzazione criminale. Entrambi gli arrestati si trovano in isolamento nel carcere di Bergamo, l’ accusa è di traffico di sostanze stupefacenti.

L’altra notizia arriva dal tribunale di Bergamo, dove 11 persone sono state condannate a pene complessive per 30 anni per un un traffico di cocaina tra Milano e la Valle Seriana smantellato, dopo sette mesi di indagini. Il processo di primo grado con rito abbreviato ha interessato quindici persone: le condanne a 7 italiani e 4 magrebini mentre ci sono anche stati 4 patteggiamenti. Per indicare la droga la banda usava ogni volta riferimenti diversi: al telefono parlava di «cambiali, donne, gambe, magliette, muratori, coppie, affari, bevute», spesso si faceva ricorso al linguaggio dei ristoratori, con espressioni del tipo: prepara per tre, mi servono cinque coperti, ci sono molte prenotazioni, stasera vengono sei persone. Parole e numeri che - secondo gli inquirenti - erano la copertura per gestire il traffico di coca.

(4/2/03)

Su L’Eco di Bergamo del 4 febbraio 2003

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