Disperso nel Sebino, chiuse
le ricerche di Joselito Corti

Continue ricerche, personale preparato e il contributo dell’unico sopravvissuto non sono bastati: i fondali del Sebino non vogliono ridare alla famiglia l’ultimo dei tre dispersi della tragedia del «Cigarette Vice 30» del 9 aprile scorso. Dopo 18 giorni di continui scandagliamenti, domenica 26 aprile si sono fermate le ricerche di Joselito Corti, il 46enne bergamasco residente a Brusaporto finito in acqua nel terribile incidente che ha causato la morte di altre due persone: Lino Foiadelli, 56 anni, pilota offshore di Villongo, e Maurizio Napoleoni, 29enne originario di Bagnatica e residente a Brusaporto, entrambi recuperati dai sub dei vigili del fuoco nella notte di venerdì a poche distanza dall’incidente.
 
Le ricerche sono state continue da parte dei sommozzatori: un lavoro assiduo con un sistema di telecamera a pendolo e un sistema «Side Scan Sonar». Non sono bastate neppure le indicazioni dell’unico sopravvissuto, Maurizio Finazzi di Grumello del Monte, più volte salito sul lago a rivivere l’accaduto e dare indicazioni ai tecnici.

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