Domenica da scordare per i tifosi
Anche 178 multe fuori dallo stadio

Non bastava la delusione per la sconfitta. I musi lunghi dei tifosi nerazzurri che ieri hanno potuto assistere ad Atalanta-Inter si sono ulteriormente incupiti quando, terminato (male) l’incontro per l’Atalanta (battuta 4-1 dall’Inter di Mancini), hanno raggiunto la loro auto.

Che avevano lasciato posteggiata in divieto di sosta, sul marciapiede, oppure a bordo strada. E che, per questo, aveva sul parabrezza una multa per divieto di sosta. Una «sorpresa» che ieri si sono ritrovati ben 178 automobilisti. Tante infatti le sanzioni amministrative comminate dalla polizia locale nelle due ore della partita, nelle strade attorno allo stadio. Inevitabili le polemiche degli automobilisti.

Primo, perché ieri pioveva e quindi molta più gente del solito è andata allo stadio in macchina. Secondo perché, ieri era la prima partita che si poteva vedere dal vivo dopo mesi di stadio chiuso. «Non è giusto, io non la pago - si lamenta una donna -: servono più parcheggi, altrimenti è necessaria maggiore tolleranza. O buonsenso. La mia auto, benché in divieto, non dava fastidio a nessuno». Tuttavia, Codice della strada alla mano, l’operato dei vigili non fa una piega. Le 178 auto erano davvero in divieto di sosta. Punto.

Resta però da capire l’opportunità di un giro di vite del genere, bollato da alcuni multati come necessità dell’Amministrazione comunale di voler fare cassa senza faticare troppo. Un’accusa che il vicesindaco Sergio Gandi rispedisce però al mittente: «Non c’entra niente il voler fare cassa - spiega -, anche perché, se proprio, siamo a febbraio e non dobbiamo far quadrare nessun conto. A ogni modo, i controlli nella zona dello stadio sono stati organizzati dopo che, nelle scorse settimane, ci erano pervenute decine di segnalazioni di residenti, infastiditi dalla sosta selvaggia».

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