E Bruni attacca il governatore
«Pura propaganda elettorale»

Il consigliere regionale attacca Maroni per le sue dichiarazioni sul referendum consultivo per trasformare la Lombardia in una regione a statuto speciale: «Una boutade propagandistica senza alcuna possibilità di realizzazione»

«Anche il presidente Maroni scende evidentemente in campagna elettorale per le europee. Non si spiega altrimenti l’annuncio di un referendum consultivo per trasformare la Lombardia in una regione a statuto speciale. Si tratta di nulla più che una boutade propagandistica, senza alcuna possibilità di concreta realizzazione» commenta Roberto Bruni, consigliere regionale del Patto Civico e già sindaco di Bergamo.

«Dopo aver cavalcato per le elezioni regionali il tema del 75% delle tasse da trattenere in Lombardia, che è chiaramente rimasto uno slogan, con il riavvicinarsi delle urne alza l’asticella addirittura al 100%. Ben sapendo che non c’è storia in tal senso» prosegue Bruni.

«Il frangente economico e politico che stiamo attraversando richiederebbe ben altro atteggiamento. Si pensi, piuttosto, al necessario e già avviato percorso di riforma istituzionale. E lo si affronti con la dovuta serietà»

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“Per fare della Lombardia una regione d’Europa non servono statuti speciali. Maroni cominci col prendere le distanze dai suoi compagni di partito che si dichiarano alleati di Le Pen e oggi difendono i secessionisti veneti. E, soprattutto, metta finalmente in campo politiche capaci di rispondere ai problemi veri dei lombardi e, insieme, di partecipare fattivamente al processo di formazione delle decisioni comunitarie» conclude Bruni.

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