Educazione ambientale con un gioco interattivo per gli studenti bergamaschi

Al via una delle più importanti campagne di educazione ambientale mai promossa a Bergamo. Tra pochi giorni, infatti, saranno distribuiti gratuitamente il nuovo gioco interattivo «Energioco» e l’opuscolo abbinato «Accendi la mente, spegni gli sprechi» a tutti i 148 mila studenti di ogni ordine e grado della provincia orobica.L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Ressolar, società che si occupa dell’installazione di impianti fotovoltaici, Banca Intesa Sanpaolo, Gustavo Longhi spa, concessionaria Opel, Ress e Territorio, l’Ufficio Scolastico Provinciale di Bergamo, l’agenzia di comunicazione e.20 e l’associazione sportiva Kids’ Games: con questo gioco ogni studente potrà così seguire, insieme alla propria famiglia, dei pratici consigli per risparmiare energia. «Energioco – spiega Elisabetta Lanfranchi che ha curato la parte organizzativa per conto di e.20 - si sviluppa sulla base del tradizionale gioco dell’oca, quindi con un percorso (57 caselle) e un lancio “virtuale” di dadi. Per vincere all’”Energioco”, però non basta solo la fortuna, ma serve anche preparazione e conoscenza. Al lancio di dadi, infatti, per poter andare avanti nel percorso bisogna rispondere correttamente ad una domanda, in base a tre livelli di difficoltà, sul risparmio energetico, l’ambiente e le modalità di guida».Abbinato all’Energioco ad ogni studente verrà consegnato anche l’opuscolo «Accendi la mente, spegni gli sprechi»: si tratta di un libretto in cui, oltre a nozioni sulle varie energie alternative (solare, eolica, mareomotrice, geotermica, idraulica), sui vantaggi del metano e sui progressi ecologici delle automobili, sono illustrati 52 modi per risparmiare energia e rispettare l’ambiente. In pratica un consiglio a settimana, da come lavarsi i denti senza sprecare acqua, alla scelta intelligente degli elettrodomestici; dai vantaggi del libero mercato dell’energia e del metano, a come risparmiare sul riscaldamento; dall’utilità ambientale ed economica dei pannelli fotovoltaici, all’educazione alla raccolta differenziata dei rifiuti; dal corretto uso di lampade, tv ed elettrodomestici in casa, alle modalità di una guida dell’auto «risparmiosa». «Il progetto - commenta Luigi Roffia, dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale di Bergamo - è di indubbio valore didattico e di grande valenza formativa, si colloca nell’ottica dell’educazione ambientale, ma anche dell’educazione alla cittadinanza: abitua infatti i nostri ragazzi a ragionare non in termini individualistici, ma a maturare una sensibilità spiccata per l’adozione di stili di vita che vanno a vantaggio del bene comune, li porta a riconoscere l’ambiente come un patrimonio di tutti da rispettare e difendere, li invita a ragionare sulle risorse energetiche non in termini di dissennato e consumistico spreco».(19/10/2008)

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