Emergenza furti a Mozzo
Strada buia, un invito a nozze

Un «contenzioso» tra l’immobiliare che sta realizzando un ambito residenziale (Atr3) e il Comune di Mozzo sta creando disagi a una cinquantina di persone che risiedono in via Brembo, al confine con Ponte San Pietro e il torrente Quisa.

Un «contenzioso» tra l’immobiliare che sta realizzando un ambito residenziale (Atr3) e il Comune di Mozzo sta creando disagi a una cinquantina di persone che risiedono in via Brembo, al confine con Ponte San Pietro e il torrente Quisa.

La querelle con il Comune si trascina da almeno due anni: i cittadini chiedono che la strada comunale - lunga un centinaio di metri - venga munita di illuminazione pubblica, e che si provveda all’asfaltatura e alla costruzione di barriere di protezione sul torrente Quisa.

A inizio aprile i residenti hanno scritto al sindaco di Mozzo, Paolo Pelliccioli, chiedendo un intervento urgente. «Nonostante le continue segnalazioni sia verbali che per scritto - si legge nella lettera - rimane a tutt’oggi irrisolto il problema della via Brembo. Mancando l’illuminazione pubblica sono aumentati i furti e come segnalato alla commissione sicurezza, quando si fa buio la via è percorsa di gente sconosciuta».

Il problema sicurezza viene evidenziato dalla gente di Mozzo perché i furti sono tanti. Domenica notte, verso l’una, due appartamenti della Casa per anziani che si trova in via Verdi sono stati visitati dai ladri, che hanno rubato soldi (i portafogli vuoti sono stati rinvenuti nel giardino della casa), gioielli e una Fiat Uno.

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