Endine piange Fabio Cristinelli
Morto shiacciato da un muletto a Ravenna

Il camionista 43enne era appena arrivato nel porto della città romagnola quando sceso dal suo mezzo è stato investito da un muletto in manovra.

Schiacciato da un muletto, un camionista di Endine Gaiano è morto giovedì 13 aprile nel porto di Ravenna. Fabio Cristinelli, 43 anni, ha perso la vita attorno alle 14,30 sotto le ruote del macchinario che trasportava un coil (un rotolo) di alluminio. La tragedia è avvenuta all’ interno della banchina Setramar. Secondo le prime ricostruzioni effettuate dalle autorità della città romagnola, confermate dal racconto dei titolari della ditta di autotrasporti «Faustinelli Gian Pietro» di Piancamuno per la quale l’autotrasportatore bergamasco lavorava da una decina d’anni, Cristinelli era da poco giunto nel porto con il suo camion ed era in attesa di avviare le operazioni di carico. È sceso dalla cabina del suo tir, parcheggiato pochi istanti prima, per raggiungere con alcuni documenti un ufficio sul piazzale. Pochi istanti dopo è stato travolto dal muletto, che procedeva a marcia indietro, così come previsto dalle procedure standard. L’impatto è avvenuto a meno di due metri di distanza dal tir.

Fabio viveva nella frazione Valmaggiore di Endine con il papà Piero e il fratello Francesco; aveva anche una sorella, Graziella, che abita invece con la sua famiglia in un altro paese della Val Cavallina. Quando la notizia è arrivata in paese, nel tardo pomeriggio, la casa della famiglia Cristinelli è stata visitata da decine e decine di amici e conoscenti. Commosso fino alle lacrime anche il sindaco Marco Zoppetti, amico d’infanzia e vicino di casa della vittima: «Fabio era un uomo di grande compagnia, gioviale e sempre allegro, amico di tutti. Per il lavoro, capitava che restasse lontano da Endine anche per più giorni, ma ogni volta che ci si rivedeva era facile riprendere tutti i discorsi interrotti, proprio come vecchi amici. La notizia della sua morte ha portato tristezza e dolore in tutta la comunità».

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