Era al di là del passaggio a livello
«Mi sono salvato per un sms»

«Posso dire di essere salvo grazie a un sms. Se fossi partito subito sarei stato investito anch’io come l’ambulanza». Fabrizio Crivicich di Torre de’ Busi, era il primo automobilista della fila dall’altra parte del passaggio a livello di Pontida.

«Posso dire di essere salvo grazie a un sms. Se fossi partito subito, non appena le sbarre si solo alzate, sarei stato investito anch’io come l’ambulanza». Fabrizio Crivicich di Torre de’ Busi, rappresentante di macchine per falegnamerie, era il primo automobilista della fila dall’altra parte del passaggio a livello di Pontida giovedì scorso.

Crivicich ricorda quei terribili momenti: «Ero fermo sulla mia Audi A6 di fronte alla sbarra del passaggio a livello. Ero di ritorno da una visita alla falegnameria Riva di Odiago, dove mi ero intrattenuto meno di un’ora. Avevo il motore spento perché già al mattino, arrivando dall’altra parte, ero rimasto 25 minuti ad aspettare che le sbarre si alzassero. Così ho pensato che fosse meglio spegnere il motore e mentre attendevo ho mandato un messaggio a un cliente. Improvvisamente ho sentito un’auto dietro di me che suonava il clacson mentre le sbarre si alzavano. Probabilmente voleva avvertire l’autista dell’ambulanza dell’arrivo del treno, ma lui non ha capito ed è subito partito».

Il rappresentante ha assistito impietrito alla drammatica scena del treno che, arrivato a 90 all’ora, ha investito in pieno l’ambulanza trascinandola per una trentina di metri.

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