Estorsione: «Ti bruciamo l’azienda». Sgominata la banda

Minacciavano di incendiare aziende, oppure di danneggiarle gravemente: così costringevano gli imprenditori a versare ingenti somme di denaro. Poi sparivano. Ora la banda, costituita da rom che avevano fatto dell’estorsione la loro principale attività, è stata sgominata dai carabinieri di Bergamo che hanno avviato l’esecuzione di otto misure cautelari in carcere. I provvedimenti di cattura sono stati emessi dal giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Bergamo, su richiesta della Procura della Repubblica.

I carabinieri hanno accertato, anche attraverso l’analisi di filmati e altre attività investigative, che i rom, accusati di associazione per delinquere finalizzata all’estorsione continuata e aggravata, operavano indisturbati da mesi in tutto il Nord Italia: contattavano e minacciavano gli imprenditori e poi, ottenuto il «pizzo», si spostavano in altre zone con carovane, avvicinando così nuove vittime.

Restavano nei loro accampamenti per il tempo necessario a riscuotere: un modus operandi mordi e fuggi che rendeva difficile l’identificazione. Utilizzavano anche ignari taxisti per ritirare il denaro, oppure si avvalevano di pagamenti online per la riscossione delle tangenti.

(30/04/2008)

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