Estorsione: oggi il gip deciderà se confermare l’arresto dei minori

Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale dei Minori deciderà nella giornata di oggi se confermare o meno l’arresto dei sei componenti della gang che da una settimana aveva preso di mira un ragazzo di 15 anni, di Zandobbio, al secondo anno di Liceo, allo scopo di estorcergli denaro con minacce, insulti, spintoni. Un settino ragazzino è stato invece denunciato a piede libero.Una brutta storia di bullismo, cominciata lunedì della scorsa settimana, ad una fermata del bus in viale Papa Giovanni, e continuata il giovedì successivo quando la banda di minorenni è passata dagli insulti ai pugni, graffi, calci. Al punto che il ragazzino, che già aveva messo al corrente i genitori, si è presentato a casa pieno di lividi.

Il giorno dopo, venerdì, il terzo episodio, quello chiave. Ancora alla fermata dell’autobus, il gruppetto avrebbe avvicinato il quindicenne, lo avrebbe circondato e poi sarebbe arrivata la minaccia: "Se non ci porti 70 euro ti picchiamo ancora". Sabato il padre dello studente ha accompagnato il figlio a scuola in auto, poi ha raccontato la vicenda ai carabinieri. I militari hanno teso la trappola alla mini-gang: si sono appostati nei pressi della fermata del bus dov’era previsto l’incontro tra il quindicenne e il gruppetto di coetanei per la consegna dei 70 euro. Al momento della consegna sono scattate le manette. Ora tocca al gip decidere della sorte dei minorenni: ragazzini appartenenti a famiglie per bene.

(29/09/2004)

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