Fikri, fascicolo ancora aperto
L'archiviazione verso il rinvio

La Procura è certa della sua estraneità ai fatti, e lo stesso vale per il suo difensore, ma nonostante questo la decisione se archiviare o meno la posizione di Mohamed Fikr potrebbe non arrivare neppure nell'udienza fissata per lunedì.

La Procura è certa della sua estraneità ai fatti, e lo stesso vale per il suo difensore, l'avvocato Roberta Barbieri, ma nonostante questo la decisione se archiviare o meno la posizione di Mohamed Fikri, indagato per sequestro di persona e omicidio volontario nel caso Yara Gambirasio, potrebbe non arrivare neppure nell'udienza fissata per lunedì.

Al gip Ezia Maccora non sono infatti per ora arrivate integrazioni sulla vicenda, nonostante i solleciti fatti dalla difesa all'ufficio della Procura: di fatto il pm Letizia Ruggeri ha comunque tempo fino all'udienza stessa per farle.

Al magistrato, durante la scorsa udienza, era stato proprio il giudice a chiedere di valutare l'eventuale produzione di alcuni accertamenti, alla luce di una serie di osservazioni contenute nella memoria presentata dal difensore della famiglia Gambirasio, l'avvocato Enrico Pelillo, cui era unita anche una relazione del loro consulente tecnico, il genetista Giorgio Portera.

Due le questioni sollevate: la mancata analisi dei peli trovati sul corpo di Yara Gambirasio e la certezza che il profilo del Dna del presunto responsabile dell'omicidio non fosse stato contaminat.

In estate il pm aveva fornito un documento che escludeva eventuali contaminazioni. Quanto ai peli trovati sul corpo di Yara: i Ris avrebbero rassicurato che si tratterebbero in parte di peli animali e in parte di peli riferibili a Yara.

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