Finanziamenti alle Università Arrivano nuove regole

Dal 2006 i finanziamenti alle Università saranno erogati in base ai risultati ottenuti dagli stessi atenei. E’ quanto stabilisce il decreto firmato dal ministro della Pubblica Istruzione Letiza Moratti riguardante il nuovo modello di ripartizione dei fondi alle università statali. La valutazione dei risultati conseguiti dagli atenei terrà conto di quattro parametri: il numero degli studenti iscritti, i risultati dei processi formativi (cioè il numero dei crediti acquisiti dagli studenti e il numero dei laureati), i risultati della ricerca e gli incentivi specifici per sostenere situazioni particolari.La novità più significativa prevista dal nuovo modello è la definizione di una quota fissa di fondi riservata alla ricerca scientifica. La novità non coglie di sorpresa l’Università di Bergamo. Dal rettorato di Via Salvecchio esce un certo ottimismo. Secondo il rettore prof. Alberto Castaldi le nuove modalità di ripartizione dei finanziamenti non dovrebbero portare a particolari rivoluzioni o ridimensionamenti dei fondi rispetto ai precedenti anni. Le uniche preoccupazioni sono rappresentate dal numero degli studenti fuori corso, mentre il parametro della ricerca potrebbe penalizzare fortemente l’ateneo di Bergamo caratterizzato in netta prevalenza da facoltà umanistiche.

(2707/2004)

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