Finisce nel sangue l’incubo di Parigi
Terroristi uccisi. Foto e video del blitz

L’incubo di Parigi, iniziato con l’attentato al giornale Charlie Hebdo, è finito nel sangue pochi minuti dopo le 17 di venerdì 9 gennaio. Tre attentatori sono morti, ma nei blitz della polizia sono morti anche quattro ostaggi. Foto e video dell’intervento delle forze speciali.

I corpi speciali francesi sono entrati in azione con un’azione rapidissima. Alle 17,01 i primi spari ed esplosioni alla tipografia di Dammartin, dove i due killer della strage di Parigi, erano asserragliati da venerdì mattina con un ostaggio, Michel Catalano, 27 anni, titolare della tipografia. I due fratelli franco-algerini erano usciti dalla tipografia sparando con i kalachnikov contro le teste di cuoio che stavano per irrompere nell’edificio. Un poliziotto è rimasto ferito. I due terroristi sono rimasti uccisi nell’attacco. L’ostaggio è stato liberato e portato via dall’edificio con un elicottero: Michel Catalano era rimasto nascosto per ore dando informazioni agli agenti dall’interno della tipografia. «Mi sono nascosto in uno scatolone in una sala climatizzata al primo piano, penso che abbiano ucciso tutti, dite alla polizia di intervenire» è il messaggio inviato dal giovane in mattinata alla famiglia. L’uomo sarebbe stato in contatto anche con la polizia.

Pochi minuti dopo è scattato il secondo blitz, al supermercato kosher Hyper Cacher, che si trova alla porta de Vincennes, nel XII arrondissement di Parigi, dove un uomo, probabilmente accompagnato dalla compagna, sua complice, si era barricato con sei ostaggi. Anche il secondo blitz ha portato all’uccisione del killer 32enne Amedy Coulibaly. La complice dell’attentatore sarebbe invece fuggita confondendosi agli ostaggi. Quattro ostaggi morti: secondo le prime informazioni trasmessa dai media francesi, tre sarebbero stati uccisi dall’attentatore prima del blitz delle forze speciali e proprio la loro uccisione avrebbe fatto scattare l’intervento delle teste di cuoio francesi. Ci sarebbero anche quattro feriti gravissimi.

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