Flop estivi, il centrodestra attacca
«Solo nuove attività in Città Alta»

«Una brutta figura per Gori e un’occasione persa per la città: non ci piace dire che l’avevamo detto - ma l’avevamo detto. Quando non si condivide questo genere di scelte è naturale che possa andare a finire così».

Così Andrea Tremaglia, capogruppo di Fratelli d’Italia, e Alberto Ribolla, capogruppo della Lega Nord, sul flop degli spazi estivi pensati dal Comune. «Oltre gli spazi delle Mura, che comprensibilmente sono andati a ruba per ragioni commerciali, Gori aveva puntato forte in particolare su piazzale degli Alpini e parco Goisis, nel condivisibile auspicio di ridare vita a due aree delle città, quella della stazione e quella di Monterosso, che sono state anche di recente al centro di episodi di degrado. Buone intenzioni che però si sono risolte in scelte sbagliate, superficiali e non sufficientemente condivise con quegli interpreti - i commercianti e le associazioni di quartiere - che avrebbero dovuto riempire gli spazi in questione».

«Caso esemplificativo è quello di Borgo Santa Caterina: il Comune come pensava che i giovani esercenti del Borgo potessero scegliere di fare concorrenza a sé stessi in un parco a 500 metri da dove i loro locali sono sempre pieni, soprattutto d’estate? Per non parlare – aggiungono Tremaglia e Ribolla – di piazzale degli Alpini: da un lato si spendono soldi per un piazzale nuovo e un centro informazioni mentre all’altro lato della strada l’Urban Center si svuota e il Comune non crea attrattività di alcun genere per un’area fortemente degradata. L’unico intervento recente? Una dozzina di orrende palle luminose che sembrano dimenticate lì da Natale, e che invece a quanto pare sono costate anche dei soldi».

«Dal Comune ci aspettiamo idee e buona volontà, ma soprattutto concretezza – concludono Tremaglia e Ribolla – una concretezza che anche in questo caso è mancata: si preferisce fare di testa proprio e così l’occasione di animare la nostra città serve solo a creare nuove attività commerciali in Città Alta, invece di ridare vita a quei quartieri ai quali Gori, in campagna elettorale, aveva promesso mari e monti e che, per ora, hanno avuto solo palle - parliamo, ovviamente, delle palle di piazzale degli Alpini»

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