Folla per le bancarelledi Mercatanti e via MaiCode e parking pieni

Folla sul Sentierone per Mercatanti, tanta gente in Angelo Mai per la festa della via. La domenica con le bancarelle nel centro di Bergamo è stata un forte richiamo per chi non ha scelto mete più lontane per passare la bella giornata di sole. Già al mattino l’affluenza è stata forte, al pomeriggio si è però visto il clou. E sulle strade verso il centro si sono registrate code e grandi disagi. Parcheggi pieni ovunque, anche quelli a pagamento sotterranei, e lunghe file di auto: si sono viste soprattutto sulle strade che portano verso il centro dalle valli. Complice la chiusura al traffico di via Mai, uno degli assi portanti: così auto e moto si sono riversate tutte su via Camozzi e via Garibaldi, oltre che sul viale Papa Giovanni. Disagi e lunghe file anche per chi doveva raggiungere la città dalla periferia Ovest. Giornata di lavoro intenso per la polizia municipale, che farà il bis domenica prossima, 19 ottobre, quando è in programma la prima giornata ecologica della stagione.Sul successo di Mercatanti è intervenuta anche la Federconsumatori che da anni si batte perche le fiere rispettino le norme igieniche in materia di somministrazione degli alimenti. «Quest’anno - recita una nota - finalmente si sono viste le cibarie vendute sulle bancarelle dei Mercatanti ben difese dalle contaminazioni accidentali. Sia gli alimenti da asporto, sia quelli somministrati sul posto. Niente di eccezionale, semplicemente erano state applicate delle protezioni che impedivano il contatto diretto del pubblico con il cibo e coloro che distribuivano le vivande lo facevano indossando abbigliamento idoneo». «Anche gli impianti elettrici - continua Federconsumatori - erano posti in sicurezza: niente cavi volanti; gli attraversamenti delle linee elettriche erano convogliati entro apposite canalette e gli innesti nei quadri di distribuzione non presentavano segni evidenti di rischiosità. Federconsumatori ritiene che sia giusto ringraziare coloro che faticosamente hanno portato al raggiungimento dell’importante risultato per la tutela dei Consumatori. Sicuramente buona parte del merito va riconosciuto al dipartimento di prevenzione dell’ASL al quale si aggiunge il lavoro di controllo e persuasione morale degli agenti di polizia locale. Ovviamente va messo in conto l’operato delle Associazioni dei Commercianti che, sull’argomento specifico, sembrano siano più ascoltate dagli ambulanti europei che da quelli locali».(12/10/2008)

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