Fondi regionali, Bergamo poco smart
Ok a 3 progetti: solo Cremona peggio

A fronte dei 27 milioni disponibili, Bergamo porta a casa poco più di 529 mila euro. Molto meglio hanno fatto Varese, Mantova, Brescia, Milano e Lecco. Due gli ambiti previsti: sostenibilità ambientale e innovazione sociale.

Non molto smart, decisamente. A fronte dei 27 milioni d’euro disponibili a sostegno di progetti per le smart cities communities, Bergamo ha portato a casa solo 529.007 euro, frutto delle sole 3 imprese ed enti di ricerca coinvolte nel bando della Regione Lombardia.

La Giunta della Regione Lombardia, su proposta dell’assessore alle Attività produttive, Ricerca e Innovazione Mario Melazzini, ha deciso di rifinanziare, con una somma complessiva di quasi 9 milioni euro, due bandi dedicati a sostenere progetti per le Smart cities & communities (4,9

milioni) e per la creazione di reti d’impresa (4 milioni).«Fondi che si sommano a quelli già previsti, che vanno a sostenere strumenti estremamente efficaci e molto attesi e desiderati dalle imprese, permetteranno di accogliere alcune domande inserite in graduatoria ma non finanziate in un primo momento per mancanza di fondi: 3 per le Smart cities & communities e 27 per le reti d’impresa» spiega Melazzini

Fatte le dovute premesse, Bergamo porta a casa 529.007 euro con 3 progetti, Brescia ne ha presentati 13 e incassa 5 milioni 514.228 euro, Lecco con 4 arriva a 572.196, Mantova con 5 ha avuto 740.889 euro, Monza e Brianza arrivano a 1 milione 875 mila euro con 7 progetti, Pavia a 839.363 con 5, Varese con 4 a 583.134. Fuori scala Milano con 18 milioni 775.466 euro frutto di 87 progetti, peggio di Bergamo ha fatto solo Cremona; 276 mila euro per 2 proposte.

Obiettivo dell’iniziativa è sostenere progetti di ricerca applicata e sviluppo sperimentale, nel settore delle Smart Cities & Communities, finalizzati alla realizzazione di soluzioni intelligenti di problemi di scala urbana, metropolitana e territoriale, attraverso l’utilizzo di un insieme di tecnologie, applicazioni, modelli di integrazione e inclusione. Due gli abiti di intervento: sostenibilità ambientale e innovazione sociale.

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