Fondò l’Unità riabilitazione di Mozzo
La Sanità bergamasca piange Ceravolo

Se n’è andato nella notte tra sabato e domenica, a 80 anni Silvano Ceravolo, notissimo medico traumatologo di Bergamo.

È stato il fondatore di quella che è diventata oggi l’Unità di riabilitazione di Mozzo dell’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, struttura per la quale fu primario fino al 2000 e poi dal 2001 direttore sanitario del Gruppo Habilita, per la medicina fisica e riabilitazione. La sua morte, improvvisa e tragica, lascia nel dolore la moglie Franca e il figlio Marco.

Silvano Ceravolo fu l«’inventore» della riabilitazione a Bergamo. In una intervista a L’Eco di Bergamo proprio nel dicembre scorso, diceva: «Fino ad allora dopo un infarto o un ictus eri un rottame».

Nato a Bergamo e molto legato alla sua città si era laureato nel 1960, specializzato poi in ortopedia e quindi specializzato anche in Fisiochinesiterapia; nel 1968 arriva l’idoneità a primario ortopedico-traumatologo all’ospedale «Pesenti-Fenaroli» di Alzano.

L’ultimo saluto lunedì pomeriggio alle 14,30 nella Chiesa di Ognissanti al cimitero Monumentale.

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