Fontana (Forza Italia): sì alla grazia
Ma evitiamo strumentalizzazioni

Sulla richiesta di grazia ad Antonio Monella, l’imprenditore edile di Arzago condannato per aver sparato ad un ladro albanese che gli stava rubando il suv, interviene l’onorevole Gregorio Fontana, deputato bergamasco di Forza Italia.

Sulla richiesta di grazia ad Antonio Monella, l’imprenditore edile di Arzago condannato per aver sparato ad un ladro albanese che gli stava rubando il suv, interviene l’onorevole Gregorio Fontana, deputato bergamasco di Forza Italia.

«Il signor Monella, costituitosi questa mattina, sta mantenendo un comportamento esemplare, come del resto confermano anche le dichiarazioni rilasciate dalla magistratura inquirente. È legittimo, dunque, sostenere l’opportunità di un provvedimento di clemenza nei suoi riguardi».

«Io stesso - ricorda l’onorevole Fontana - ho firmato, con altri colleghi parlamentari, una lettera indirizzata al Presidente della Repubblica. Ritengo, però, che sia necessario evitare toni forti e soprattutto il troppo clamore politico. Quel che la politica doveva fare, lo ha fatto. Se si insiste troppo e in maniera impropria, si rischia di ottenere un effetto contrario, arrecando danno alla stessa causa che si sostiene».

«La concessione della grazia, come riconosce il difensore del signor Monella, è un atto discrezionale. Le istanze, nel merito, vanno avanzate nelle forme giuste e con i toni opportuni, mettendo da parte le troppe strumentalizzazioni da parte dei partiti. Il Quirinale non è un jukebox, che deve rispondere alle sollecitazioni sulla base di modalità e tempi fissati da terzi».

«Se vogliamo, come vogliamo, il bene del signor Monella, lasciamo che la vicenda segua il suo corso, affidandoci al senso di equilibrio e di opportunità del Capo dello Stato, verso il quale, per un’elementare questione di rispetto istituzionale, non andrebbero fatte ulteriori indebite pressioni».

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