Forbiciata alla gola in pieno centro:
omicidio sfiorato in rissa tra indiani

Dopo che l’ambulanza del 118 è ripartita a sirene spiegate verso il «Papa Giovanni», sotto gli occhi atterriti di decine di turisti e clienti a caccia di saldi, gli addetti di A2A hanno lavato la pozza di sangue dal vialetto nei giardini davanti agli uffici dell’Anagrafe.

Dopo che l’ambulanza del 118 è ripartita a sirene spiegate verso il «Papa Giovanni», sotto gli occhi atterriti di decine di turisti e clienti a caccia di saldi, gli addetti di A2A hanno lavato la pozza di sangue dal vialetto nei giardini davanti agli uffici dell’Anagrafe.

L’unica traccia rimasta della violenta aggressione che si è consumata ieri tra Porta Nuova e l’inizio del Sentierone sono un paio di forbici da cucina con le lame di circa 15 centimetri, che gli uomini della Questura hanno trovato poco lontano da una panchina, ancora coperte di sangue.

Erano più o meno le 16,30: in qualche frazione di secondo un uomo è stato aggredito da qualcuno che gli ha conficcato le forbici nel collo, causandogli quella che il personale del 118 intervenuto ha definito una «ferita importante», un profondo taglio che dal labbro inferiore arrivava a metà collo. Sarebbero bastati pochi millimetri e le lame avrebbero potuto recidere la giugulare.

Sul posto una volante della Polizia, che sta cercando di ricostruire l’accaduto. Il ferito, che non aveva con sé i documenti, è un trentacinquenne di nazionalità indiana. Secondo le prime testimonianze, potrebbe già essere stato identificato come uno degli stranieri nullafacenti che trascorrono gran parte della giornata proprio lì. L’aggressore, ricercato, dovrebbe essere un suo connazionale.

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