Ghiaia per la Tav: paesi invasi da tir
I sindaci: deviateli sulla Brebemi

«Ora che l’autostrada Brebemi è aperta è inverosimile che, per ragioni di costo o contrattuali, non venga utilizzata dai mezzi pesanti». Monta la protesta del Comune di Caravaggio, insieme a quelli di Morengo e Pagazzano, contro l’invasione di mezzi pesanti.

«Ora che l’autostrada Brebemi è aperta è inverosimile che, per ragioni di costo o contrattuali, non venga utilizzata dai mezzi pesanti». Monta la protesta del Comune di Caravaggio, insieme a quelli di Morengo e Pagazzano, contro l’invasione di mezzi pesanti che, da qui ai prossimi cinque mesi, interesserà il loro territorio.

I camion in questione sono quelli già da tempo impiegati per il trasporto di ghiaia necessari alla costruzione del tratto Treviglio-Brescia della Tav. Nei prossimi cinque mesi è prevista una intensificazione della loro circolazione calcolata in 320 camion al giorno.

L’amministrazione comunale, in tre recenti incontri, ha chiesto che, per raggiungere i cantieri, percorressero la Brebemi-A35. In questo modo avrebbero evitato, appunto, di percorrere la viabilità locale. A questa richiesta Cepav 2, il consorzio incaricato dei lavori, e Itinera spa, ditta subappaltatrice, hanno risposto negativamente.

Tutto su L’Eco di Bergamo del 24 settembre

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