Giallo dei capelli sul corpo di Yara
«Di Bossetti». «No, un equivoco»

Prima la clamorosa rivelazione: sono stati trovati anche peli di «Ignoto 1» (e quindi di Massimo Bossetti, per gli inquirenti) sul corpo e sugli indumenti di Yara. Poi la rettifica: la notizia è falsa. È un vero giallo nel giallo quello che ha tenuto banco nella serata di venerdì.

Prima la clamorosa rivelazione: sono stati trovati anche peli di «Ignoto 1» (e quindi di Massimo Bossetti, per gli inquirenti) sul corpo e sugli indumenti di Yara. Poi la rettifica: la notizia è falsa. È un vero giallo nel giallo quello che ha tenuto banco nella serata di venerdì, fra un susseguirsi convulso di dichiarazioni e successive smentite.

Protagonista è stato il professor Fabio Buzzi, responsabile dell’Unità operativa di Medicina legale e Scienze Forensi dell’Università di Pavia. Il suo dipartimento è stato incaricato dalla Procura della Repubblica di Bergamo di analizzare i reperti (peli e capelli) sopra e intorno al corpo di Yara.

La relazione ufficiale sugli accertamenti – a cui ha preso parte anche il consulente della famiglia Gambirasio, il genetista forense Giorgio Portera – sarà depositata a breve sul tavolo del pm Letizia Ruggeri. I test di laboratorio hanno già stabilito che fra queste formazioni pilifere ci sono anche diversi peli umani.

La notizia viene battuta a raffica dalle agenzie di stampa e dai portali on-line di tutta Italia: «Contro Bossetti non c’è solo il dna sugli indumenti di Yara, ma ci sono anche tracce pilifere».

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