Gleno, confermato il lascito milionario

Ora è ufficiale: la Casa di riposo di via Gleno riceverà un lascito testamentario molto consistente. La cifra precisa non è stata indicata neppure oggi, durante la conferenza stampa che si è tenuta in Comune, perché devono essere calcolate le eventuali quote «legittime» a favore degli eredi naturali: ma la cifra complessiva è di circa 5-6 milioni di euro. Il benefattore è il notaio Fausto Begnis, morto a marzo all’età di 70 anni, che abitava a Olmo al Brembo.

Nel suo testamento ha espresso la volontà di destinare i suoi averi – case, terreni, conti e titoli – a un ente d’assistenza scelto dal Consiglio dei notai. E alla fine la scelta è caduta sulla Casa di riposo cittadina, che non più tardi di un anno fa aveva una situazione debitoria paurosa.

Alla conferenza stampa hanno partecipato il notaio De Luca, presidente del collegio notarile, Luca Nava, esecutore testamentario al fianco del sindaco Veneziani, del presidente del Gleno Pagnoncelli e degli assessori Tentorio e Bonassi. Per la Casa di riposo si annuncia un 2004 decisamente più sereno: l’eredità è un’occasione unica per far quadrare i conti e voltare pagina.

COMUNE E PROVINCIA ENTRANO NELLA FONDAZIONE:

E sempre questa mattina è stato confermato che il Comune di Bergamo ha aderito alla Fondazione della Casa di riposo di via Gleno con 800 mila euro. Anche la Provincia ha promesso l’adesione, e dovrebbe versare 250 mila euro. Sono state nel frattempo sperite una trentina di lettere a imprenditori, banche ed enti: per tutti l’invito a entrare nella fondazione. Si attendono le risposte.

(23/12/2003)

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