Gomme tagliate a Seriate
Arrestato un operaio 46enne

I carabinieri di Seriate sono riusciti ad arrestare A.P., 46enne di Seriate, operaio incensurato: è stato colto sul fatto mentre tagliava le gomme a 10 macchine. «Mi volevo vendicare dopo che ignoti hanno danneggiato lo specchietto della mia auto». Il vandalo in azione: guarda le foto

Il sesto raid lo ha messo a segno a metà. I carabinieri di Seriate, con la collaborazione della polizia locale, sono riusciti ad arrestare A.P., 46enne di Seriate. Operaio incensurato, che vive ancora in famiglia, è stato bloccato mentre stava danneggiando le gomme di dieci auto. Il vandalo in azione: guarda le foto

Il 46enne è stato fermato martedì sera intorno alle 22.20 a Seriate, in via Isonzo. Ora gli sono contestati atti vandalici su 40 auto, per un totale di 131 gomme danneggiate.

L’ultimo folle raid di vandalismo era stato perpetrato nella notte fra lunedì e martedì, in esatta continuità con il raid compiuto nella notte fra domenica e lunedì nel parcheggio di via Gambirasio. E nelle notti precedenti aveva forato auto in via Partigiani, via Foscolo, via Carducci, via Carminati.

Prima dell’arresto, l’uomo avrebbe compiuto cinque raid in circa 15 giorni, danneggiando una trentina di auto per un totale di circa 120 pneumatici di vetture di ogni marca e tipo, grosse o piccole, messi fuori uso al punto che non possono nemmeno essere riparati, ma devono essere sostituiti.

Arrestato nella notte dai carabinieri, le manette sono scattate dopo un’operazione molto concitata: sono serviti sette uominii tra carabinieri e agenti della polizia locale per bloccarlo.

Dopo la segnalazione di una residente della via che lo aveva notato vicino alle macchine. L’uomo è stato trovato in possesso di cacciaviti e passamontagna, che sono stati sequestrati. Il 46enne indossava anche un cappellino dell’Atalanta, con la scritta «ultrà», essendo tifoso della squadra bergamasca.

L’arresto in flagranza è stato possibile grazie alle segnalazioni di alcuni residenti nei giorni precedenti a martedì notte. I carabinieri e la polizia locale hanno quindi tenuto sotto controllo l’uomo e, dopo un pedinamento nella serata tra martedì e mercoledì, si è messo a segno l’arresto. Lo stesso comandante provinciale dei Carabinieri di Bergamo Antonio Bandiera ha espresso il suo plauso ai militari che hanno operato e alla popolazione di Seriate che, grazie alle segnalazioni, hanno permesso di individuare il responsabile dei raid vandalici. L’operaio, al momento dell’arresto, ha giustificato così il suo comportamento: «Mi volevo vendicare dopo che ignoti hanno danneggiato lo specchietto della mia auto».

IL PROCESSO PER DIRETTISSIMA

L’operaio è stato processato per direttissima questa mattina. Il 46enne - che è in cura per una depressione bipolare - ha ammesso i danneggiamenti. Nel corso dell’interrogatorio ha accusato le forze dell’ordine di averlo picchiato. Il Giudice ha poi disposto l’accompagnamento dell’uomo in ospedale per essere refertato. L’arresto è stato convalidato e in attesa del processo che inizierà il primo aprile, l’operaio dovrà espletare l’obbligo di firma due volte alla settimana.

IL COMUNICATO DEL COMUNE DI SERIATE

A seguito del fermo, il vice-sindaco di Seriate, Nerina Marcetta commenta: «Sono davvero soddisfatta dell’esito dell’operazione. È stata perseguita con rigore e successo dal Comando della Tenenza dei Carabinieri di Seriate, impegnato ogni giorno ad arginare i diversi fenomeni di criminalità che si verificano in un territorio esteso. Ricordo che sorvegliano e pattugliano altri cinque comuni, oltre a quello di Seriate, per un bacino d’utenza di 60 mila abitanti. Non è poco l’impegno richiesto loro quotidianamente. Questa operazione, come altre, ha inoltre comportato un lavoro di indagine andato oltre l’orario di servizio ordinario. Tempo sottratto alle proprie famiglie. Per questo è duplice il mio ringraziamento verso chi si prodiga con senso di dovere etico e morale verso i cittadini. Un sentito ringraziamento anche agli agenti della Polizia locale di Seriate, che ha supportato con puntualità l’operazione. Una sinergia tra forze dell’ordine che va avanti da anni e gli esiti positivi si vedono giorno per giorno. Ma la buona riuscita delle indagini è dovuta anche alle segnalazioni arrivate nei giorni scorsi da alcuni cittadini, a cui va la mia piena riconoscenza. A dimostrazione che i residenti sono parte attiva della città e che la loro collaborazione con le forze dell’ordine è fondamentale per trovare risposte e soluzioni puntuali a situazioni di disagio che si verificano sul territorio».

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