Gori: «Bergamo deve cambiare passo»
Centrosinistra, sfida aperta a Tentorio

Presentazione al Centro Congressi della coalizione guidata da Gori. «Chi vuole che le cose restino come prima voti Tentorio». I sindaci di Milano e Brescia lanciano un patto con Bergamo verso l’Expo. Le lacrime di Bruni

«Bergamo cambia passo». Giorgio Gori lancia l’assalto a Palafrizzoni all’insegna della novità contro la conservazione. «Chi vuole che le cose restino come prima continui a votare Tentorio» annuncia dal palco, mentre ricorda i punti cardine del suo programma: innovazione, giovani, lavoro, inversione della tendenza demografica.

Centro Congressi Giovanni XXIII pieno sabato 12 aprile e partiti schierati al gran completo per sostenere Gori : c’è anche Roberto Bruni che cede alla commozione e gli passa «il testimone: gli voglio consegnare il lavoro fatto all’opposizione». E probabilmente anche la voglia di rivincita dopo l’amara sconfitta al primo turno di 5 anni orsono: «Fare il sindaco è una delle cose più belle che si possa fare»

Sul palco si alternano il ministro Maurizio Martina («A Bergamo è mancata un’anima in questi cinque anni») e Debora Serracchiani, presidente della Regione Friuli Venezia Giulia. Che lancia una stoccata a Tentorio: «La crisi non è un alibi per non fare nulla, è proprio nella crisi che bisogna trovare coraggio». Poi tocca al ticket di sindaci del centrosinistra di Milano e Brescia, Giuliano Pisapia ed Emilio Del Bono. Che scelgono la metafora autostradale di Brebemi a rappresentare «un modello vincente di collaborazione tra Bergamo, MIlano e Brescia in vista dell’Expo 2015». Che ora vorrebbero estendere ai Comuni.

E anche da Gori non mancano frecciate al competitor del centrodestra: «Non è vero che senza soldi non si può fare nullla: molte città hanno fatto interventi grazie ai bandi europei. Ed è la prima cosa che faremo con un ufficio apposito». Un intervento che segue la falsariga di quello della candidatura alle primarie: i giovani al centro di una città che deve tornare a vivere, creare posti di lavoro di qualità, mettersi a fianco dell’università, basta consumo del territorio, potenziamento deli mezzi pubblici, pedonalizzazione del centro , tra i punti più significativi. In sala rappresentanti di tutti i partiti della coalizione: Pd, Sel, Lista Gori, Popolari per l’Italia, Italia dei Valori, Psi e Lista Bruni, più Savino Pezzotta, presidente della Rosa per l’Italia.

© RIPRODUZIONE RISERVATA