Guerinoni padre di Bossetti
Utile l’intuizione di un poliziotto

Sarebbe stata l'intuizione di un poliziotto biologo a permettere di individuare Giuseppe Guerinoni, che poi si è rivelato essere il padre biologico di Massimo Bossetti. Lo racconta il direttore della Polizia Scientifica, Daniela Stradiotto.

Sarebbe stata l'intuizione di un poliziotto biologo a permettere di individuare Giuseppe Guerinoni, che poi si è rivelato essere il padre biologico di Massimo Bossetti. Lo racconta il direttore della Polizia Scientifica, Daniela Stradiotto, sottolineando che per arrivare al presento assassino «si è fatto un gran lavoro di squadra».

«Anche se questa povera ragazzina non tornerà più a casa - aggiunge Stradiotto - credo che questa sia una sera importante per la famiglia e per tutti quelli che volevano bene a Yara». Ma come siete arrivati a Guerinoni? «Ci fu chiesto - racconta il direttore della Scientifica - di tipizzare tutti i frequentatori della palestra dove andava Yara e della discoteca vicina al luogo dove è stato ritrovato il corpo». E proprio nel tipizzare i frequentatori del locale, tutti volontari, una biologa del servizio, assieme ad un collega del gabinetto di polizia scientifica di Milano, ha avuto l'intuizione che ha cambiato le sorti dell'indagine.

«Pur non trovando un dna compatibile con quello della traccia attribuita ad 'Ignoto 1', rilevata dai carabinieri sui leggins di Yara - spiega ancora Stradiotto - i colleghi hanno sottolineato che il profilo avrebbe potuto appartenere ad un parente dell'assassino. Così, con tutta una serie di calcoli biostatici effettuati dal professor Giardina dell'università di Tor Vergata, è stato isolato il Dna di Giuseppe Guerinoni». «' stato un gran lavoro di squadra» ribadisce Stradiotto.

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