Hermès in Piazza Vecchia
racconta il suo giardino sul tetto

Un ospite speciale in Piazza Vecchia: la maison Hermès sarà in Città Alta con il suo nuovo profumo «Un jardin sur le toit». E, data la location, la manifestazione «Bianco, rosso e verde pensile: viaggio in Italia tra i giardini sul tetto» non poteva che essere la più indicata.

Un viaggio profumato da Nord a Sud alla scoperta di angoli bucolici inaspettati. Terrazzi sul tetto, giardini pensili anche formato mignon, per ricreare un mondo agreste in città in cui perdersi, unendo relax a utilità: per coltivare ortaggi da assaporare con la soddisfazione di averli piantati e cresciuti, ma anche dove il piacere estetico diventa una caratteristica imprescindibile. Non solo quattro bacchette legate e tre pomodori appesi: in scena a Bergamo il 31 agosto, per una giornata di colore e aromi intensi, si svelano i giardini sul tetto. Un laboratorio (il titolo è «Bianco rosso e verdepensile»), dalle 9.30 alle 18, all'interno della manifestazione «I Maestri del Paesaggio 2012» che avrà come ospite d'accezione la maison di moda Hermès.

Nella Sala dei Giuristi del Palazzo della Ragione, in piazza Vecchia, 19 storie sveleranno come godersi un vero giardino dove il giardino non c'è: a tirare le fila della manifestazione la rivista Paysage e Harpo Group che hanno organizzato questa rassegna volando fin sui tetti di Parigi e, in particolare, sul famoso 24 di Faubourg Saint-Honoré, sede della maison Hermès, noto per la sua straordinaria bellezza e ispirazione della fragranza del 2011 «Un jardin sur le toit». Saranno proprio i rappresentanti della storica casa di moda a raccontare come «un'atmosfera» come quella del giardino parigino sia diventata un profumo, quarta puntata della saga dei «Parfum-Jardin», collezione di fragranze nate dall'incontro tra «l'anima di un luogo» e l'ispirazione del «naso-compositore» di Hermès, Jean-Claude Ellena, in una sorta di passeggiata olfattiva. Dopo «Un Jardin en Méditerranée», espressione profumata delle rive soleggiate della Tunisia, «Un Jardin sur le Nil», passeggiata sensoriale nelle isole-giardino del delta del Nilo, e «Un Jardin après la Mousson», sguardo inconsueto sull'India, questo quarto profumo celebra il mestiere di Yasmine, giardiniere di Hermès. Dal suo pollice verde nasce un profumo che invita alla scoperta di un prezioso angolo di natura su un tetto, il racconto di una fragranza che racchiude l'idea di un giardino di città, vicino e domestico e per questo possibile e desiderato. Ma che profumo ha un giardino sul tetto? «Il posto di un naso è in nessun luogo e dappertutto - commenta Jean-Claude Ellena -, così un giorno ho trovato vicino quello che credevo fosse lontano. Dai miei passi esalava l'odore di erba grassa, terra umida». E poi odore di mela, pera, magnolia, ed erba matta. Si racconterà anche questo al laboratorio del 31, aperto ai cittadini (previa iscrizione su http://www.paysage.it/index.php?page=evento_2012_08_verdepensile), scoprendo piccoli e curiosi orti tra Pordenone e Bari passando per Benevento, a due passi dal lago di Garda o sui garage di Bassano del Grappa fino a quello didattico di Trento. A raccontarli gli architetti progettisti, che ne sveleranno segreti e filosofia, seguendo la tendenza sempre più in voga di accaparrarsi «zolle» di pace e natura, a vantaggio del proprio stile di vita e regime alimentare. Spinti - anche - dalla crisi economica (l'autoproduzione riduce il costo della spesa), ma anche alla ricerca sempre più imperante di un rifugio in cui «creare» qualcosa: angoli di relax tra l'asfalto che richiedono pazienza e costanza, ma che danno i loro frutti. C'è chi questa moda la chiama «orto fashion», Hermès l'ha tramutata in profumo e la racconta a Bergamo, con un tocco chic: «Perché per fare in modo che il profumo fosse come il giardino parigino - rivela Jean-Claude Ellena - l'ho inondato di luce».

Fabiana Tinaglia

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