«Ho provato invano a dissuaderla»
Vanessa, il papà: lo fa per i bambini

«Ha deciso di partire contro la nostra volontà, convinta che per aiutare i bambini siriani dovesse andare da loro. Ho provato in tutti i modi a dissuaderla»’. Parla così Salvatore Marzullo, il papà di Vanessa, una delle due giovani volontarie che rapite in Siria una settimana fa.

«Ha deciso di partire contro la nostra volontà, convinta che per aiutare i bambini siriani dovesse andare da loro. Ho provato in tutti i modi a dissuaderla». Parla così Salvatore Marzullo, il papà di Vanessa, una delle due giovani volontarie che rapite in Siria una settimana fa.

«Noi eravamo contrari all’ennesima partenza di Vanessa per la Siria - ha ribadito - Questo era il suo terzo viaggio nel Paese. Ho provato in ogni modo a dissuaderla, fin dall’inizio: ero pronto a sostenere i costi di una fondazione, ma a patto che operasse qui in Italia, coordinando gli aiuti per la Siria. Invece lei non ha voluto sentire ragione: è così presa dal cuore da non usare la testa. I bambini sono la sua fissa: è per loro, per ’”i miei fratelli siriani”, come li chiama sempre, che ha fatto tutto questo».

«Li vedo molto attenti - ha aggiunto riferendosi al lavoro che la diplomazia sta svolgendo per arrivare alla liberazione delle due ragazze -, anche mercoledì ero a Roma per incontrare i funzionari del ministero. Ora aspetto soltanto la buona notizia».

Leggi l’intervista integrale su L’Eco di Bergamo dell’8 agosto

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