I bergamaschi hanno ancora dei sogni
E uno su due li ha pure realizzati

La crisi non ha inciso sulla realizzazione dei sogni per il 50% delle famiglie lombarde e bergamasche. 1 lombardo su 2, quindi, vede esauditi i desideri legati al proprio nucleo familiare

La difficile situazione economica ha inciso di più sulla wish list delle famiglie di Monza e Brianza, ha influito di meno per quelle di Brescia. E i sogni sono più difficili da realizzare per i giovani: oltre il 60% dei capofamiglia under 35 ha dovuto rinunciare ai desideri legati alla propria famiglia. Nella lista dei desideri mancati, al primo posto c’è un viaggio tutti insieme (l’11% ha dovuto rinunciarvi a causa della crisi), poi la casa, da cambiare o ristrutturare (10%) e le uscite fuori, tra cene, cinema e spettacoli (10%). Il 7% delle famiglie lombarde avrebbe voluto comprare di più e il 6% desiderava cambiare l’auto, senza essere riusciti a farlo.

Sono alcuni dei dati che emergono dalla indagine «Famiglie e fiducia. Monza e Brianza, Lombardia», realizzata dalla Camera di Commercio di Monza e Brianza in collaborazione con DigiCamere. Nel dettaglio, per il 49% dei bergamaschi la crisi non ha inciso sui sogni , in pratica uno su due in linea con il dato lombardo del 50% secco. L’11% ha invece dovuto rinunciare ad un viaggio, il 12 a ristrutturare casa, l’1% a comprare una seconda casa, il 7% a cambiare auto, il 5% ad aumentare le spese superflue legate a shopping e cura della persona, l’11% ad aumentare quelle ricreative (ristorante, cinema...) e il 3% a migliorare la formazione dei figli.

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