I cani anche in ufficio?
I loro padroni esultano

Oltre alla speranza che le liti condominiali diminuiscano, che sia più facile decidere e mettersi d'accordo, i 31 articoli nuovi di zecca che riformano la disciplina dei regolamenti di condominio, approvati dalla commissione Giustizia del Senato fanno uscire dalla clandestinità cani, gatti, cuccioli e pesci rossi, compagni di scrivania in aumento vertiginoso in open space e uffici italiani.

Esultano ovviamente i possessori degli animali. Chiara, da brava faunista si muove tra monti e uffici accompagnata da un meraviglioso pastore Australiano. "Da quando possiedo Nebbia sono felicissima. Certi giorni è impossibile portarla con me perchè sono alle prese con riunioni istituzionali ma quando usciamo in esplorazione in montagna è al settimo cielo e se siamo in sede al sesto piano di un bellissimo edificio nel cuore di Bergamo è comunque felice: si siede ai miei piedi e alza l'occhio solo quando arriva il capo".

Madina entra in associazione a Milano dove svolge attività da volontaria accompagnata ogni giorno dal suo fido Apollo. Arrivano ben vestiti dopo aver zigzagato in bici tra i tram all'ombra della Torre Velasca. Apollo, impaziente con il “suo vestito” se le ore di lavoro sono tante, resta ben composto alla scrivania per lui ormai ca' sua (casa sua). Sperando sempre che non si incontri con Balù il meraviglioso labrador fedele e appassionato della pausa caffè.

4 anni, 40 chili, pelo lucido. L'ombra nera della bionda Flavia anche lei volontaria in associazione, una onlus storica di Milano. Meno felici i compagni d'ufficio, costretti a condividere spazio e aria con innocenti e simpatici meticci, cuccioli e non. Soprattutto Silvia che per badare al mastino del suo capo salta la pausa pranzo "L'ho fatto perché troppo pesante per archiviarlo o portarlo con me al bar.”

O come Luisa che ormai sobbalza al minimo starnuto. Seppur adori gli amici a 4 zampe non ne ha mai accarezzato uno per paura o timidezza. “Ho una spazzola per vestiti sempre con me – ci racconta Federica, da 5 anni impiegata in una casa di moda a Milano - il cucciolo della mia collega ha il vizio di perdere il pelo”. Ma il più bello arriva da Francesca che soddisfatta di avere con sé in reception nel salone di bellezza il dolce micio Acheo ci saluta con le note di una canzone d'infanzia “cani e gatti, cani e gatti non è vero che non si può”. E la più coraggiosa è una giornalista di una tv locale in onda in diretta nella conduzione del tg con uno schnauzer gigante ai piedi. Con la speranza che a Derek non venga voglia di sgranchirsi le gambe...ops le zampe... in diretta.

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