Cronaca
Mercoledì 25 Giugno 2003
I pellegrini bergamaschi col Vescovo a Fatima
Mons. Roberto Amedei ha proposto oggi una serie di riflessioni lungo il percorso che i pastorelli - i fratelli Francesco Marto e Giacinta, insieme alla cugina Lucia - facevano dal paese fino al pascolo
Prima la Via Crucis, poi la visita al paese e alla casa dei pastorelli, quindi la celebrazione penitenziale: è trascorsa così, oggi a Fatima, la giornata dei 400 bergamaschi giunti ieri in Portogallo per il pellegrinaggio con il Vescovo. Il santuario è famoso in tutto il mondo come centro di preghiera e di penitenza dopo le apparizioni di un angelo (1916) e di Maria (1917).
E proprio mons. Roberto Amedei ha proposto una serie di riflessioni lungo il percorso che i pastorelli - i fratelli Francesco Marto e Giacinta, insieme alla cugina Lucia - facevano dal paese fino al pascolo: un pensiero per ogni stazione della Via Crucis, che fu donata a Fatima dai cattolici ungheresi in esilio.
Giunti al paese i pellegrini bergamaschi hanno potuto anche incontrare il nipote, il figlio del fratello dei due pastorelli. Juan Santos Rosa, oggi 77enne, emigrante e contadino, ha raccontato la sua vita: quella di una persona semplice, che semplice è rimasta.
Preparando le confessioni, mons Amadei ha voluto ricordare ai pellegrini che nella celebrazione penitenziale «è Dio che ci viene incontro, e quindi occorre dare più di un frettoloso e supeficiale sguardo alla propria vita». La giornata si conclude oggi con la concelebrazione eucaristica presieduta dal vescovo, il rosario e la processione serale con le fiaccole.
Domani, giovedì, il programma prevede lincontro dei pellegrini con il vescovo, la Messa, visita ai monasteri di Bathala e Alcobaca, rosario serale e processione. Venerdì, ultimo giorno, Concelebrazione di chiusura del pellegrinaggio, trasferimento nella città di Oporto e rientro a Bergamo.
(25/06/2003) Su L’Eco di Bergamo del 26 giugno 2003
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